Balo-Osvaldo, finalmente? Oppure Balo-Gila, improvvisamente? Alla fine invece, pesa e ripesa, valuta e rivaluta, proprio per cercare di non fallire il primo match-ball a disposizione verso il Brasile, Prandelli sorprendentemente se la giocherà con un’unica punta: Balotelli da solo in avanti!
ESAMONE – Mario nello Juventus Stadium avrà così doppiamente gli occhi addosso. Il Bahiano torna in campo, dopo aver saltato le ultime quattro partite della Nazionale, per cercare di mettere la firma sulla qualificazione mondiale. Anche contro il Giappone di Zac tanto per non andare lontano, in Confederations, Prandelli aveva affidato al milanista il peso dell’attacco, sostenuto alle spalle da Aquilani e Giaccherini. In quell’occasione Balo segnò pure. Stavolta al posto del viola ci sarà Candreva mentre sarà confermato l’ex juventino.
Al fianco di Mario dunque non ci saranno né Osvaldo, evidentemente apparso al ct in condizioni approssimative, né Gila, nonostante la brillantissima prova palermitana, bagnata con un gol che ha avvicinato la Nazionale (e lui medesimo) al Brasile in modo sensibilissimo. Il risultato delle valutazioni conclusive del commissario tecnico dunque ha avuto come ricaduta una nuova occasione mancata di vedere insieme Balo e l’ex romanista, battezzati più volte come possibile coppia brasiliana ma in solido vista fin qui all’opera solo tre volte per un totale di 155’. Ci fosse stato il Gila poi si sarebbe trattato praticamente di una novità assoluta, avendo lui e Balotelli giocato insieme solo 15’ a Klagenfurt contro la Romania nel novembre 2010… Sulle scelte prandelliane hanno pesato le caratteristiche tecniche della Repubblica Ceca che tre mesi fa rischiò a Praga di complicare il cammino azzurro. Lì l’Italia giocò con il suo classico modulo “europeo”: 4-1-2-1-2, con Balo e El Shaarawy di punta. Come si ricorderà toccò a Buffon parare un rigore, salvando lo 0-0 mentre Balo si fece pure cacciare, motivo della sua squalifica contro la Bulgaria.
DIFESA A 3 – Per il resto Prandelli schiererà la squadra con la difesa a 3: De Rossi si sistemerà tra Bonucci e Chiellini, come anticipato. Novità invece a metà campo: la linea dei quattro dovrebbe vedere Maggio a destra, Montolivo e Pirlo in mezzo, e il rientrante Pasqual (chiamato al posto di Antonelli, infortunatosi a Palermo). Per il capitano viola si tratterebbe della terza presenza azzurra (l’ultima a Bergamo, il 15 novembre 2006 contro la Turchia 1-1).
MONTOLIVO – Sicuro dell’impiego, come detto Montolivo, anche lui al rientro, dopo aver scontato con la Bulgaria la squalifica rimediata in Confederations e le tossine post campionato: «Sto bene. Avevo qualche problemino post Milan-Cagliari ma adesso mi sento a posto». Il capitano del Milan fa poche storie tattiche: «Il modulo cambia poco, il centrocampo a 3 è una costante, così come la difesa messa in un modo piuttosto che in un altro. Siamo pronti a interpretare ogni schema. La verità? E’ come nel basket. Visto l’Italia? Non sono uno sfegatato ma le grandi cose che stanno ottenendo gli azzurri dipendono dall’atteggiamento e dalla compatezza. Come nel calcio è quella la chiave di tutto, la prima, anche rispetto agli aspetti tattici. Poi vengono le motivazioni. E quelle ce le abbiamo fin dalla prima gara. Un Mondiale ti cambia la vita. Ma contro la Repubblica Ceca sarà difficile: ci ricordiamo ancora dell’andata…»
Fonte: Corriere dello Sport.
La Redazione.
D.G.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro