5 gol in 17 presenze lo scorso campionato, con l’aggiunta di tre reti in Champions League. Un avvio in azzurro folgorante, poi l’infortunio al legamento del ginocchio sinistro in Polonia-Danimarca. Un lungo calvario iniziato nell’ottobre del 2016 e terminato a febbraio con il ritorno in campo contro il Real Madrid. Anno nuovo, vita nuova? Macchè. Gol all’esordio stagionale con il Verona lo scorso 13 agosto, la sensazione di essere tornato di nuovo al 100% e la voglia di lasciare la sua impronta in questo Napoli. Ma poi, di nuovo il destino beffardo: Spal-Napoli, è il 23 settembre. A fare crack stavolta è il legamento crociato del ginocchio destro: le stesse paure, i soliti dubbi. Ma Arek Milik è un leone, reagisce e marcia nella tabella di recupero a ritmi impressionanti, tanto da ricevere l’ok al ritorno in gruppo dal Professor Mariani due giorni fa, a soli quattro mesi dal dramma di Ferrara. Di mezzo il mercato, Inglese e Verdi, Verdi e Inglese, obiettivi ad un passo dal vestire l’azzurro ma che finiscono per restare nei propri club d’appartenenza. Ma è l’attaccante polacco, come lo scorso anno, il vero grande acquisto nel reparto offensivo che l’inverno deve portare con sé, con la possibilità per Sarri di variare modulo e soluzioni tattiche ad una fase d’attacco ormai oggetto di studio matto e disperato per le avversarie. Al netto del suo pieno recupero fisico – che solo Sarri può valutare – il ritorno in campo di Milik può garantire al Napoli nuova linfa, imprevedibilità e alternative di gioco fondamentali da qui a fine stagione. Oltre ad una media gol impressionante in relazione ai minuti giocati: una rete ogni 106 minuti. E la sensazione che i due infortuni ne hanno limitato la crescita e hanno privato il Napoli di un bomber vero. Ma il tempo è galantuomo, concede sempre seconde opportunità. Il popolo azzurro ti aspetta, caro Arek. Prossima tappa Lipsia – il condizionale è d’obbligo – per riprendere in mano le redini dell’attacco azzurro e per dimenticare il rifiuto di Verdi e la querelle Inglese…
106 – Arkadiusz Milik ha avuto la miglior media minuti/gol tra i giocatori del Napoli negli ultimi due campionati: una rete ogni 106 minuti. Ritorno.
— OptaPaolo (@OptaPaolo) January 15, 2018
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