Il made in China, il Napoli visto sfortunato protagonista a Pechino, è un ritorno al passato ispirato dall’esigenza di andare a infastidire un’avversaria che concentra la propria impostazione soprattutto intorno al regista. Sul momento, pertanto, quella mostrata al cospetto della Juventus potrebbe essere apparsa una soluzione occasionale e invece no: dunque, e soprattutto, si tratta di una lettura che potrà non essere occasionale nel corso della stagione.
Marek Hamsik è indiscutibilmente il calciatore di maggiore elasticità fra tutti quelli attualmente in dotazione a Mazzarri: lo slovacco sa fare tutto e lo sa fare anche bene, in Cina però dovendosi industriare su Pirlo, dovendolo seguire come un body guard, senza lasciargli la possibilità di lasciar correre né il pallone e né il pensiero, qualcosa Marek ha finito per pagare soprattutto nel momento del possesso.
Ma l’ipotesi (peraltro non remota) di doverci tornare, consente di avviare un discorso tattico che a Mazzarri, ormai proiettato pure a tastarsi nella figura di tecnico da laboratorio, diverte. Per vocazione, probabilmente, questa è l’alternativa che meno aggrada ma alla quale l’allenatore può far ricorso per fronteggiare le fonti del gioco avversario ed inaridirle: oltre ad Hamsik, c’è il sempre utile Dzemaili capace di «succhiare sangue» ai play avversari o come accaduto a Pechino, persino Gargano in edizione riveduta e corretta.
Tra le varie manipolazioni d’un metodo di gioco che poi richiede sempre tanto agli esterni -in realtà la vera cabina di regia del Napoli- il ricorso al trequartista da utilizzare soprattutto in chiave difensiva è quello che appare il meno intrigante, quello che risulta essere il più distante dai concetti portanti dell’allenatore partenopeo e non a caso in organico è anche più complesso andare a cercare calciatori in grado di poter assicurare taluni movimenti di copertura in quella zona del campo. Però, si tratta di un’altra variazione sul tema che comunque può essere interpretata, qualora ve ne sia la necessità.
Ecco un’ipotesi di formazione messa in campo con il 3-4-2-1:
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
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