Rafa Benitez ed il Napoli. Un matrimonio sancito da Aurelio De Laurentiis oggi, 27 Maggio 2013 alle 21.07. Il patron azzurro tramite il social network di Twitter ha annunciato che l’eredità di Walter Mazzarri sarà raccolta dal fresco vincitore dell’Europa League con il Chelsea. Un tecnico di caratura internazionale e che il solo nome contribuirà a donare un certo fascino al Napoli. Un vincente, un allenatore che nelle sue esperienze ha collezionato tantissimi successi e trofei. Il Napoli è la sua ennesima sfida in quella che è stata una vita dedicata al calcio in particolare ed allo sport in generale.
UNA VITA PER LO SPORT – Rafa (ufficialmente Rafael Benìtez Maudes) nasce a Madrid il 16 Aprile del 1960. Secondo di tre figli e con padre e madre rispettivamente dell’Atletico e del Real. In una palestra di Madrid, Rafa conosce Montse, donna che diventerà sua moglie e che gli donerà due figlie, Claudia ed Agata. Un’infanzia fatta di pane e sport quella di Rafa. La passione, inculcata dai genitori, viene alimentata in strada, quando un giovanissimo Rafa dava calci ad un pallone insieme ai suoi compagni. Poi arriva la scuola e Benitez scopre anche il fascino di altri sport come il basket, la pallamano, il judo ed il nuoto. Ma non finisce qui, perchè Rafa ama anche i giochi strategici come gli scacchi e “Stratego”, un gioco basato sulle strategie militari. Tanto sport, ma anche tanto studio nella giovinezza del nuovo tecnico del Napoli che ha frequentato la Scuola San Bonaventura a Madrid. A 13 anni, però, realizza un sogno di infanzia: l’iscrizione all’Accademia del Real Madrid. Nelle sue esperienze da calciatore si ricorda il Castilla U-15 ed il Real Madrid Under 18. Lo studio, tuttavia, resta una della priorità di Benitez che si iscrive all’Università nella facoltà di Educazione Fisica.
MISTER RAFA, IL VINCENTE – Pur non riuscendo mai ad arrivare in prima squadra da calciatore, al Real Madrid entra a far parte del settore giovanile nel 1986 come tecnico. Tre anni più tardi ottiene il patentino di allenatore. Con Luis Molowny Direttore Generale del Real Madrid, Ramòn Martinez Direttore Sportivo e Vincente Del Bosque allenatore, Rafa diventa l’allenatore del Real Madrid U-19, vincendo due titoli di Coppa e un campionato in tre stagioni. Le buone annate nel settore giovanile convincono il Real a promuoverlo come assistente di del Bosque. Poi arriva la prima vera sfida per Benitez: il Real Valladolid lo sceglie per puntare alla promozione nella massima serie spagnola. I risultati, però, faticano ad arrivare e Rafa incassa il primo licenziamento dopo solo 2 vittorie in 23 partite. Anche se alle spalle c’era una situazione societaria poco florida. Un po’ come la seconda esperienza all’Osasuna dove viene licenziato dopo 9 partite. Ma Rafa il vincente non si arrende e prosegue per la sua strada. Arriva l’esperienza all’ Extremadura dove Benitez riesce a centrare la promozione. Nel 1999, l’anno successivo, retrocede in cadetteria, e viene assunto dal Tenerife riuscendo a conquistare un’altra promozione in Liga. Dopo l’esperienza al Tenerife studia il calcio dal punto di vista teorico osservando i maggiori club inglesi. Rafa, ormai, è un tecnico che fa gola e il Valencia decide di scommettere su di lui. Alla prima stagione Benitez centra la vittoria in Liga, ma nel 2004 arriva, correlata alla vittoria del campionato, la conquista della Coppa Uefa. Allora è il Liverpool a voler puntare su di lui: sei stagioni caratterizzate dalla vittoria di una Community Shield, una Coppa d’Inghilterra, una Champions League ed una Supercoppa Europea. Il 3 giugno 2010 la società inglese, attraverso un comunicato sul proprio sito internet, comunica la separazione consensuale con il tecnico e Benitez approda all’Inter dove, prima di essere esonerato per scarsi risultati acquisiti in campionato, porta a casa una Supercoppa Italiana e una Coppa del Mondo per Club. Il resto è storia recente, una storia che non poteva che concludersi con un altro trofeo conquistato: l’Europa League con il Chelsea, squadra che ha raccolto dopo l’esonero di Roberto Di Matteo nello scorso Novembre.
ED IL FUTURO E’ AZZURRO – Il libro della vita di Rafa Benitez è destinato a collezionare nuovi capitoli. Siederà sulla panchina del Napoli dopo esperienze di spessore dove il tecnico spagnolo ha sempre conquistato trofei prestigiosi. Napoli è una tappa importante per Benitez, non di certo un trampolino di lancio per un tecnico che ha già dimostrato di essere un top coach. Non a caso la piazza ha già dimostrato tutto l’entusiasmo per l’arrivo del mister spagnolo in azzurro. Napoli vuole vincere, Rafa ha la vittoria nel suo destino…
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
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