RIno Foschi, direttore sportivo del Cesena, ha parlato ai microfoni di ‘Si Gonfia la rete – Secondo tempo’ in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Quando portai Toni al Palermo era già un calciatore importante che però al Brescia non si era integrato bene. E’ un calciatore di livello e la piazza di Palermo era l’ideale per lui, lo cercava anche la Lazio in serie A ma lui si mise in discussione venendo a giocare con noi in serie B dove fece 30 goal e l’anno dopo in Serie A ne totalizzò 20 e grazie a quelle reti riuscimmo a qualificarci per la Coppa Uefa. Toni è stato un esempio per tutti, dalle partite all’allenamento, forse a fine carriera poteva fare anche qualcosa in più. Se la figura del centravanti sta scomparendo? Il sistema di gioco di tanti allenatori oggi non prevede l’uso del centravanti classico con caratteristiche alla Toni, però se sono giocatori di livello importante giocano comunque.”
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