La migliore versione della miglior difesa. Il 20 ottobre a Torino, più che mai, servirà la versione doc del reparto azzurro con il marchio doc: quella di Mazzarri è la squadra che ha subito meno gol in assoluto in campionato, 3, uno meno della Juve, ma con i bianconeri all’Olimpico sarà necessario chiudere a doppia, tripla mandata il reparto per mantenere il primato in classifica e continuare a costruire mattone dopo mattone, punto dopo punto, il sogno più bello degli ultimi anni. Venti e passa anni. Nel frattempo, spicca un dato: gli azzurri vantano la seconda miglior difesa dei campionati più prestigiosi d’Europa alle spalle del Bayern Monaco.
SGOMBERARE – E allora, viaggio all’interno dei segreti del Napoli capolista. Del Napoli primo in serie A, seduto su quella comoda poltrona per due insieme con i campioni d’Italia. Sì, ottima finora la stagione degli azzurri, esaltante con quelle sei vittorie – il pareggio amaro di Catania – e il numero “zero” alla voce: sconfitte. Tutto okay, tutto da copione e anzi meglio: però il 20 ottobre bisognerà sgomberare campo e campi da ogni statistica e ogni complimento di sorta, e mettere in gioco il meglio del meglio possibile. A partire dalla difesa.
MAI IN TRASFERTA – Sì, quella del Napoli è già la più forte del campionato. Del momento. La meno battuta: 3 i gol incassati, e tutti in casa, con la Fiorentina, il Parma e l’Udinese. Tre gol in sette partite, con la fedina immacolata in trasferta: nessun problema con Palermo, Catania e Sampdoria, e a dir la verità neanche panico, salvo un doppio tentativo di Gomez al Massimino, con prodezza super di De Sanctis e palo benedetto, nella giornata peggiore della prima della classe. Un episodio, un paio di episodi, che però non hanno macchiato più di tanto la cavalcata in campionato. Qualche rimpianto e poi vabbé, niente da dire: perché da quella giornata è arrivata una lezione assimilata e trasformata in ottime prestazioni in sequenza.
MEDAGLIA D’ARGENTO – Fa una certa sensazione anche un altro dato statistico. Un risultato importante pescato in giro per l’Europa che conta: la difesa del Napoli è la seconda alle spalle di quella del Bayern Monaco, la meno battuta con 2 gol tra quelle dei campionati più prestigiosi, cominciati tra l’altro contemporaneamente a quello italiano. Nella fattispecie: dopo 7 partite, in una speciale graduatoria delle migliori difese dei top tornei europei, i bavaresi, leader in Bundesliga, comandano con 2 reti subite; segue il Napoli a 3; poi, con 4, Malaga nella Liga e Chelsea in Premier; con 5 il Psg di Lavezzi e Ibra in Ligue 1 (in Grecia e Portogallo, dopo 6 giornate, le meno battute sono le difese di Olimpiacos con 3 e Porto con 4). Medaglia d’argento per gli azzurri, insomma.
L’ORGANIZZAZIONE – Giova ripeterlo. Sì, giova anche se ormai suona come un ritornello: il Napoli non ha semplicemente la miglior difesa della serie A e una delle migliori di tutta Europa, bensì un’organizzazione difensiva da numeri uno. Se De Sanctis è un grande portiere e i tre centrali guidati da capitan Cannavaro assicurano garanzie e puntualità, è altrettanto vero che la solidità della difesa azzurra comincia a porre le basi sin dalle punte. Sin da Cavani, che è spesso il marcatore e il colpitore di testa aggiunto finanche nella propria area, passando per Hamsik, gli esterni e i mediani. Una diga fatta di tanti elementi. Una sorta di impermeabile cucito da undici mani e una testa: quella di Walter Mazzarri. Con la Juve, che sciorina il miglior attacco del campionato con 17 gol, bisognerà abbottonarlo meglio del solito.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro