Immobile riceve il premio Football Leader 2018 come ‘Giocatore dell’anno’ promosso dall’AIAC. La cerimonia ha luogo nella Sala Giunta del comune di Napoli. Ecco le sue parole:
Sul premio: “Questo premio e’ un motivo d’orgoglio, ho lavorato tanto, spero di essere da esempio per tanti ragazzi che come me sono cresciuti in zone difficili”
Sulla Nazionale: “La mia famiglia Conosce quanto sono stato malinconico per un mese dopo Italia-Svezia, da tanti anni non si andava ai Mondiali. La Lazio meritava di più nell’arco del campionato, purtroppo e’ arrivato questo gol che ha ribaltato il risultato. Mi stuzzica essere allenato da Mancini, abbiamo tre amichevoli importanti, speriamo di farle al massimo, non sono al 100% a causa di un infortunio. Non sono d’accordo sulla crisi del nostro campionato, la lotta per lo scudetto, per la salvezza e l’Europa sono state aperte fino alla fine”
Sulla stagione della Lazio: “Da fuori si guarda all’ultima partita, si poteva fare di più, qualcosa ci e’ stato tolto. Siamo arrivati anche un po’ cotti per le energie profuse anche in Europa League”
Sul VAR: “Il Var e’ uno strumento che, essendo nuovo, ha creato dei problemi, però complessivamente ha aiutato nella valutazione degli episodi. Lazio-Torino? C’era un bel rigore ma scurdammec o passat. Voci di mercato? Sono tranquillo, faccio lavorare i miei agenti, non devo ripetere ogni volta i miei sentimenti. Sono stato vicino al Napoli, poi ho avuto delle divergenze. Il Napoli ha appassionato tutti, ha pagato il fatto che giocavano sempre gli stessi, so quanto e’ dura l’Europa League e noi avevamo una rosa più completa. Gli azzurri hanno subito il contraccolpo dopo Lazio-Juventus e Inter-Juventus”
