Nel corso della prima giornata del Football Leader 2013, il meeting che celebra la leadership nel mondo dello sport e in cui per la prima volta i premi vengono assegnati da una giuria composta da tutti i tecnici appartenenti all’ Associazione Italiana Allenatori Calcio, è stato presentato in anteprima assoluta, presso la sala convegni del Grand Hotel “Il Saraceno” di Amalfi, il libro “Di Marzio racconta di Marzio”, scritto dal giornalista Sky Gianluca Di Marzio, edito da Wondermark, con la prefazione di Claudio Ranieri, ex allenatore, tra gli altri, di Napoli, Chelsea e Roma. Tra i relatori grandi esponenti del mondo dell’informazione e del calcio a livello nazionale come Paolo De Paola, direttore del Corriere dello Sport, Salvatore Campilongo, tecnico dell’Ischia Isolaverde, il giornalista Toni Iavarone e l’agente di calciatori Enrico Fedele. Ad aprire la presentazione è stato Gianluca Di Marzio: “Nel libro è ripercorsa la storia degli ultimi cinquanta anni del calcio italiano, una storia che inizia con un momento delicato, quello dell’incidente avvenuto a mio padre ai tempi del Brindisi, mentre tornava da una trasferta a Catania. La curiosità è che venne esonerato mentre si trovava in clinica perché lontano dalla squadra”. Altre curiosità riguardano poi Diego Armando Maradona: “Per mio padre – ha aggiunto Di Marzio Jr – quello di Maradona è stato un vero rimpianto. Avrebbe potuto aiutarlo, soprattutto fuori dal campo, ma quando l’argentino è arrivato a Napoli, non è riuscito a coltivare il rapporto con lui”. L’uscita del libro è prevista per il 5 Giugno e l’e-book sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali. Una parte dei ricavati dalla vendita verrà devoluta alla Fondazione Stefano Borgonovo, amico della famiglia Di Marzio: “La foto più emozionante che ho con mio padre è proprio quella insieme a Stefano. Grazie a lui ho capito che tanti momenti in cui ci arrabbiamo per niente, possiamo metterli da parte; i problemi sono altri. Stefano ha poche possibilità di farcela ma chi è affetto da Sla da poco, può ancora salvarsi”. Toni Iavarone ha colto l’occasione per ricordare il primo incontro tra Di Marzio e Maradona, avvenuto nel 1978, quando il valore del pibe era di sole trecento mila lire e Ferlaino non volle prenderlo. Paolo di Paola, ha invece puntato il dito sul controverso rapporto tra il mondo del calcio e quello dei media, prendendo in esempio i casi di Caludio Ranieri e Walter Mazzarri. Enrico Fedele ha ricordato invece il burrascoso rapporto con Gianni DI Marzio, tecnico comunque stimato per il suo modo di fare e le straordinarie capacità strategiche. Infine, Salvatore Campilongo racconta il suo rammarico per non essere mai stato allenato da Gianni Di Marzo: “Tutta colpa di Fedele”, ironizza il tecnico al termine della conferenza.
La Redazione
C.T.
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