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Follia a Capodichino i tifosi assaltano e distruggono un’ambulanza

Assaltano un’ambulanza per festeggiare la vittoria del Napoli. È stato un vero e proprio blitz dei tifosi azzurri, quello esploso alle cinque del mattino di ieri all’aeroporto di Capodichino. Mentre migliaia di persone attendevano il ritorno della squadra del cuore, un folto gruppo di ragazzi è salito sul tetto del mezzo di soccorso parcheggiato nella postazione di emergenza del 118 a Capodichino. In pochi istanti, mentre gridavano le strofe di «’O surdato ‘nnamurato», i tifosi in preda ad una cieca esultanza hanno danneggiato il climatizzatore posizionato sopra l’ambulanza e divelto la sirena a furia di saltare sul mezzo che ondeggiava come in balia di onde. La gioia per la vittoria in Champions si è trasformata in una violenza delirante quando alcuni uomini hanno forzato i portelloni del mezzo e scaraventato fuori dall’abitacolo tutti i presidi sanitari che conteneva, comprese attrezzature di pronto soccorso e la barella. I tifosi più feroci hanno rotto i fari del mezzo e, dopo aver estratto un estintore, lo hanno gettato su uno dei vetri posteriori, spaccandolo.
L’amaro episodio, che traccia il confine tra l’esultanza e la follia cieca dei tifosi fuori da ogni controllo, non è il primo dei numerosi blitz vandalici ai danni dei mezzi di soccorso, sebbene quello di ieri sia stato mirato ad uno dei veicoli di punta del 118, perché ben attrezzato e accessoriato e ora fuori uso. «Qualche anno fa i tifosi della Roma assalirono un’altra ambulanza e i nostri mezzi sono continuamente oggetto di violenza – spiega Antonio Foria, del sindacato Cgil emergenza territoriale 118 – eppure quelle stesse persone che ci danneggiano si lamentano dei tempi e dei mezzi a disposizione della sanità campana. L’episodio va stigmatizzato soprattutto perché il 118 fa il possibile per far funzionare le 12 postazioni a disposizione in città».

 

La Redazione

P.S.

Fonte: Il Mattino

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