Dopo il passaggio del turno contro lo Swansea, agli ottavi il Napoli incontra il Porto che ha battuto l’Eintracht Francoforte ai sedicesimi di finale. La formazione portoghese ha compiuto lo stesso percorso del Napoli: dalla Champions ha ottenuto il terzo posto (ma con soli 5 punti) ed è scesa in Europa League superando il primo turno eliminatorio. In campionato, invece, il Porto occupa la terza posizione, alle spalle di Sporting Lisbona, a soli due punti, e Benfica a 9.
L’ALLENATORE – Solo sei giorni fa il Porto ha licenziato Paulo Fonseca. Il tecnico ha pagato il cattivo andamento dei campioni in carica: oltre ad una Champions deludente, il Porto nelle ultime 4 gare aveva totalizzato soli due punti. Un rendimento che ha spinto la dirigenza ad esonerare Fonseca affidando la prima squadra all’allenatore del Porto B, Luis Castro. Con la seconda formazione societaria Castro ha ottenuto buoni risultati ed all’esordio in panchina con la prima squadra ha vinto in modo schiacciante sull’Arouca con il punteggio di 4-1. Il nuovo allenatore conosce benissimo l’ambiente ed è una scommessa della società che andrà avanti con lui fino alla fine di questa stagione per poi decidere il da farsi per la prossima.
LA SQUADRA – Sulla carta il Porto è uno degli avversari più temibili che potesse capitare al Napoli. E’ sicuramente una formazione di qualità, molto forte anche nelle ripartenze. Con Fonseca la squadra portoghese si schierava con un 4-2-1-3, in cui il centrocampista avanzato rifiniva per gli attaccanti. Con Castro, invece, si è passati al classico 4-3-3. Il Porto è una squadra che fa della velocità, dell’intensità, del pressing la sue principali forze, oltre ad un enorme potenziale offensivo. Il portiere titolare è Helton, senatore di questa squadra in cui milita da otto stagioni. Danilo e Sandro sono i due terzini, mentre la coppia di centrali è composta da Maicon e Mangala, gran bel difensore col vizio del gol. A centrocampo c’è Fernando, a lungo seguito dal Napoli, con Carlos Eduardo, Josuè, Herrera e Defour a ruotare per due maglie. Anche se nell’ultimo periodo sta prendendo quota la candidatura di Quintero, ex Pescara nelle mire proprio del Napoli a suo tempo. In attacco la qualità e la tecnica condita con una buona dose di velocità: Quaresma e Varela sugli esterni, con Jackson Martinez unica punta.
LA STAR – E’ stato ad un passo dal Napoli in estate, dopo che la società di Aurelio De Laurentiis si era assicurata Gonzalo Higuaìn. Rafa Benitez aveva chiesto un altro centravanti di spessore e la dirigenza lo aveva individuato. Poi non se ne fece nulla a causa dell’eccessiva clausola rescissoria e dei tempi di pagamento. Jackson Martinez è sicuramente il calciatore più temibile del Porto. Un animale di 188 cm dal fisico statuario. Un vero e proprio rapace dell’area di rigore. Lo chiamano Cha Cha Cha per le sue movenze in campo che ricordano tanto una vera e propria danza. Nell’ultima stagione ha incantato tutti con i suoi numeri: 33 gol in 43 partite. Fino ad ora, invece, è a quota 21 tra Campionato, Champions, Coppa e Supercoppa Portoghese. Non è andato a segno nelle due partite di Europa League contro l’Eintracht ed Albiol e Fernandez dovranno stare molto attenti a questo formidabile attaccante.
STADIO – L’Estádio do Dragão (letteralmente Stadio del Drago) è il più grande stadio di calcio di Oporto e ha una capienza di più di 52.200 spettatori. Inaugurato nel novembre 2003, sostituisce il vecchio stadio, il Das Antas, successivamente demolito. Oltre a ospitare le partite casalinghe del Porto, è stato teatro di alcuni match della fase finale di Euro 2004. Al suo interno, oltre a bar, official store, luoghi di intrattenimento, c’è una parte dello stadio con il nome di Josè Mourinho inciso come tutta la squadra della stagione 2003-04, la prima dell’ “Estadio De Dragao” che è coincisa con la storica vittoria della Champions League.
IL PALMARES – Ecco tutti i titoli conquistati dal Porto nella sua storia dall’anno di fondazione (1893):
- Campionato portoghese: 27
1934-35, 1938-39, 1939-40, 1955-56, 1958-59, 1977-78, 1978-79, 1984-85, 1985-86, 1987-88, 1989-90, 1991-92, 1992-93, 1994-95, 1995-96, 1996-97, 1997-98, 1998-99, 2002-03,2003-04, 2005-06, 2006-07, 2007-08, 2008-09, 2010-11, 2011-12, 2012-13
- Coppa di Portogallo: 16
1955-56, 1957-58, 1967-68, 1976-77, 1983-84, 1987-88, 1990-91, 1993-94, 1997-98, 1999-00, 2000-01, 2002-03, 2005-06, 2008-09, 2009-10, 2010-11
- Supercoppa di Portogallo: 20
1981, 1983, 1984, 1986, 1990, 1991, 1993, 1994, 1996, 1998, 1999, 2001, 2003, 2004, 2006, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013
- Coppa dei Campioni/Champions League: 2
1986-87, 2003-04
- Coppa UEFA/Europa League: 2
2002-03, 2010-11
- Supercoppa UEFA: 1
1987
- Coppa Intercontinentale: 2
1987, 2004
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
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