L’Arsenal è la squadra di prima fascia che il Napoli ha pescato al sorteggio di Champions League. Con il club inglese gli azzurri hanno disputato la Emirates Cup agli inizi di Agosto. 2-2 il risultato finale di quella partita. Un tempo per parte, con il Napoli che chiuse la prima frazione sullo 0-2 e l’Arsenal che riuscì ad agguantare il pareggio nella ripresa. Nella scorsa stagione di Premier League i Gunners si sono posizionati al quarto posto, dietro a Manchester United, City e Chelsea di Benitez. Un quarto posto che ha costretto l’Arsenal a giocare il preliminare contro il Fenerbahçe battuto sia all’andata (0-3) che al ritorno (0-2). Tuttavia, alla prima giornata di campionato i tifosi hanno mosso qualche critica alla società esponendo striscioni di contestazione per un mercato scialbo che non li ha soddisfatti.
LA STORIA – Fondato nel 1886, è uno dei club professionistici più antichi nel paese britannico. Club di grande prestigio se si considera che è nella massima serie del campionato inglese ininterrottamente dalla stagione 1919/20. Un record. Un palmarès di tutto rispetto quello vantato dai londinesi. Nel corso della sua storia si è aggiudicato 13 Premier, 10 FA Cups, 2 Coppe di Lega inglesi e 12 Charity/Community Shields. In ambito internazionale, invece, ha conquistato una Coppa delle Coppe e una Coppa delle Fiere (ancorché competizione non riconosciuta dall’Unione Europea delle Federazioni Calcistiche). Inoltre, è una delle dodici squadre che hanno raggiunto le finali di tutte le tre principali competizioni gestite dall’UEFA: Champions League (2005-2006), Coppa UEFA (1999-2000) e Coppa delle Coppe (1979-1980, 1993-1994 e 1994-1995). Storia curiosa riguardo i colori sociali, rosso vivo per la maglietta e bianco per i pantaloncini. Questi colori hanno subito diverse variazioni nel corso degli anni. Anche lo stemma è stato modificato ripetutamente, ma al suo interno è sempre comparso un cannone. Proprio per questo i giocatori e i tifosi dell’Arsenal sono soprannominati Gunners (cioè Cannonieri).
ALLENATORE – Un pezzo di storia dell’Arsenal si chiama Arsène Wenger. Il manager dei Gunners è alla guida della squadra dal lontano 1996. Ben diciassette anni di ininterrotta carriera all’Arsenal. Quando fu ingaggiatoWenger adottò nuove tattiche, un nuovo regime di allenamento e acquisì alcuni giocatori stranieri che servirono da complemento per i talenti inglesi già in squadra. Il modulo che predilige maggiormente Wenger è il 4-3-2-1.
STELLE – Storicamente nell’Arsenal militano giocatori giovani ma che esplodono proprio con i Gunners. Attualmente Wenger può contare su un organico di tutto rispetto. Un mix tra giovani ed esperti. Da Walcott a Giroud, da Ramsey a Cazorla, da Koscielny a Rosicki. Il pericolo numero uno per il Napoli si chiama Lucas Podolski, calciatore di origini polacche, ma stabilmente nella nazionale tedesca.
TIFOSERIA – La sede del club è stata cambiata più volte. Se inizialmente la squadra giocava a Woolwich, nel1913 si spostò all’Arsenal Stadium, ad Highbury. Dopo 93 anni, nel 2006, si è nuovamente spostato, seppur di meno di cinquecento metri nel nuovo e stupendo Emirates Stadium. Lo stadio è riempito sistematicamente ad ogni uscita della squadra. Il calore dei tifosi, che amano farsi chiamare Gooners è tangibile ad ogni match. In aggiunta all’elevato numero di tifosi in patria, il team inglese ha sempre contato su un nutrito gruppo di simpatizzanti in tutto il mondo. L’Arsenal, inoltre, vanta tifosi della Famiglia reale inglese, la Regina Elisabetta II e il Henry del Galles.
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
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