La critica all’operato arbitrale è stato, da sempre, uno degli argomenti più discussi nelle stagioni pregresse e, con un occhiata al domani, possiamo dire con certezza che lo sarà anche in futuro. Attualmente, più che in passato, si attende con maggiore apprensione il nome dell’arbitro di questo o di quel match. In particolar modo in un campionato dove la polemica nei confronti dell’arbitro è sempre lì, dietro l’angolo, ad attendere oltre la soglia del 90’ minuto, del fischio finale. La redazione di iamnaples.it inaugura, quindi, la rubrica “Focus sull’arbitro” scandagliando nel passato di un fischietto che ha scritto prevalentemente in male le pagine degli azzurri: Antonio Damato di Barletta.
Le strade del Napoli e di Damato si sono incrociate già negli anni bui della serie C. Bisogna scavare negli archivi e pescare i play-off della stagione 2004/2005: Sambenedettese – Napoli 1-1. Galeotto infatti fu il goal non dato al Napoli, siglato dal pampa Sosa, con il pallone che superò di gran lunga la linea di porta, e che Damato e l’assistente non convalidarono. Agli azzurri fu negata la vittoria, a Damato -uno dei papabili- la promozione nella categoria superiore.
Tant’è vero che nella stagione successiva il Napoli dovette incrociarne nuovamente il metro di giudizio nella direzione di Chieti – Napoli 1-2. Sullo 0–2 in favore dei partenopei, Montervino, con un intervento sul pallone atterra Virdis in area. Per Damato è rigore. “Rispetto all’anno scorso lo vedo migliorato, anche se il rigore per il Chieti era inesistente” sentenziò l’allora DG, Pierpaolo Marino. Fortunatamente l’episodio non influì sull’esito della gara grazie a un gol di Calaiò e ad un’autorete di Tomei.
Damato ed il Napoli si incontrarono di nuovo in serie B, nella notte in cui Hamsik, allora talentino del Brescia, fece innamorare i tifosi del Napoli (Napoli-Brescia 3-1). Nel primo anno di Serie A, invece, Damato arbitrerà Reggina–Napoli 1-1, classica gara di fine stagione, senza particolari episodi incriminati. Napoli – Siena 2-0 e Napoli–Torino 1-2, appartengono alla stagione 2008/2009 in cui il Napoli fu protagonista in positivo nel girone d’andata, in negativo nel girone di ritorno.
Nella gestione Mazzarri, da ricordare sono: in primis la rimonta in casa della Juventus, nella notte delle strghe per la compagine torinese; ma anche Udinese–Napoli 3-1, gara contestatissima da parte del Napoli, al quale fu non solo negato un rigore, ma anche l’apporto fondamentale di Maggio, espulso per una simulazione inesistente.
Il resto è storia recente. Nel girone d’andata di questo campionato, Damato ha diretto Cesena–Napoli 1-4. Stavolta a lamentarsi è la squadra avversaria per un rigore dubbio su Zuniga: probabilmente l’infrazione dalla quale scaturisce il presunto rigore avviene appena fuori dall’area di rigore.
Adesso sarà Napoli–Cagliari, storia tutta ancora da scrivere. A prescindere dal risultato, si spera che l’arbitraggio sia ineccepibile e che non sia oggetto di ulteriori polemiche.
Servizio a cura di Mariano Sisto
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