Dopo 12 giornate di campionato il Napoli si ritrova al quarto posto con 25 punti, frutto di 7 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta. Davanti al Napoli c’è la Roma al terzo posto, mentre la prima posizione è occupata da Inter e Fiorentina appaiate in graduatoria. Per la squadra di Sarri è un ottimo risultato se si pensa l’avvio a rilento delle prime tre giornate in cui si totalizzarono soli due punti. Il Napoli è apprezzato da tutti gli addetti ai lavori, la svolta tattica compiuta ha costruito una squadra non solo vincente ma anche capace di divertire il pubblico mantenendo, però, sempre compattezza ed equilibrio. Il gioco è sviluppato costantemente a ritmi alti, ciò naturalmente fa in modo che la squadra consumi molte energie. Il rischio è che ci possa essere un calo, una critica da muovere nei confronti dell’allenatore è lo scarso impiego dell’intera rosa: “In 18 credo si possa fare un colpo di stato e prendere il potere”, aveva dichiarato lo stesso Sarri nella conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Midtjylland. Un’affermazione decisa da parte del tecnico, che però aveva glissato elegantemente l’argomento. Per analizzare al meglio questa situazione, abbiamo messo a fuoco i numeri del Napoli, confrontandoli con le due prime classificate: l’una, la Fiorentina, impegnata come il Napoli nell’Europa League, e l’Inter che, invece, ha solo il campionato.

Nel Napoli è Reina il giocatore più utilizzato da Sarri: 15 presenze, sempre titolare in campionato, solo una panchina in Europa League, per un totale di 1350 minuti di utilizzo. A seguire ci sono ben tre difensori: nell’ordine Hysaj, Albiol e Koulibaly. Un dato che può allarmare, ma è pur vero che la stanchezza accumulata da parte dei difensori è inferiore rispetto ad altri giocatori. Il dato che può davvero essere preoccupante, però, è il fatto che il Napoli ha ben 9 giocatori con oltre 1.000 minuti di impiego in 16 partite, tra campionato ed Europa League. A ridosso di questi nove giocatori, ci sono Insigne e Jorginho che vanno così a chiudere l’undici tipo di Maurizio Sarri. Più staccato c’è David Lopez, che guida il gruppo dell’Europa League, se così si può definire, con Maggio, Chiriches, Valdifiori ed El Kaddouri. Minutaggio ridotto per Mertens e Gabbiadini: il belga ha collezionato 12 presenze e 529 minuti, mentre per l’attaccante della Nazionale 13 presenze, ma solo 481 minuti di impiego. Chiudono questa speciale classifica Gabriel, Strinic e Chalobah, utilizzati solo in Europa League e con il contagocce. Mai in campo, invece, Rafael, Henrique, De Guzman, Zuniga, Dezi e Luperto. Se si escludono Henrique e Strinic, il primo mai impiegato e il secondo in due occasioni e mai per novanta minuti, si tratta comunque di giocatori nettamente ai margini del progetto. In attesa che il mercato di gennaio dia al Napoli qualche alternativa in più, in primis un giocatore che possa svolgere il lavoro tattico di regista aggiunto compiuto da Marek Hamsik, Sarri deve gestire la rosa magari concedendo più minuti ai non titolarissimi.

Ecco la tabella nel dettaglio:

SSC NAPOLI

Discorso diverso per la Fiorentina che, escluso alcuni giovani aggregati alla prima squadra e Verdù, tutti gli elementi della rosa hanno visto il campo almeno per 300 minuti. Paulo Sousa ha i soli Borja Valero, Gonzalo Rodriguez, Davide Astori e Ciprian Tatarusanu con oltre 1000 minuti di impiego. Da sottolineare è come il tecnico ex Basilea abbia distribuito il minutaggio nei suoi giocatori a disposizione. 23 i giocatori utilizzati, tra cui anche il terzo portiere Lezzerini per una mezz’ora scarsa di gara. La Fiorentina, dunque, nonostante probabilmente sia inferiore rispetto al Napoli, almeno per quanto riguarda la formazione titolare, può contare su un numero considerevole di alternative, che consentono alla Viola di comandare la classifica.

Ecco la tabella nel dettaglio:

AC FIORENTINA

Se per la Fiorentina le rotazioni sono una necessità per l’impegno in Europa League, non vale lo stesso discorso per l’Inter che quest’anno non è impegnata in nessuna competizione europea. Eppure per Roberto Mancini la distribuzione del minutaggio per i suoi uomini è ancora più regolare e omogenea. Un solo giocatore al di sopra dei mille minuti di impiego, Samir Handanovic, ma con 12 partite giocate sin qui. L’ex tecnico di City e Galatasaray ha impiegato 22 giocatori. Solo i due portieri di riserva, Carrizo e Berni, e Dodò e Montoya ai margini della rosa, non hanno mai visto il campo insieme al giovanissimo Dimarco. Da sottolineare, inoltre, come la profondità della rosa nerazzurra consenta a Mancini, non solo di avere anche più di due alternative per ogni ruolo, ma soprattutto di cambiare modulo a seconda delle esigenze. L’Inter, infatti, ha a disposizione sette terzini, di cui due mai utilizzati, ma anche sei centrocampisti di un certo livello.

Ecco la tabella nel dettaglio:

FC INTERNAZIONALE

Al di là del minutaggio e dell’impiego dei giocatori, è da sottolineare che il Napoli è tra quelle squadre in Europa che corre di più e se si pensa che la formazione di Sarri è tra quelle che utilizzano di meno la rosa, questo potrebbe portare inevitabilmente ad un calo dal punto di vista fisico e mentale col tempo. Il nostro focus serve ad accendere una spia e a lanciare un piccolo allarme per una situazione che deve trovare una soluzione. La società dovrà intervenire in maniera oculata sul mercato di gennaio per puntellare la rosa e renderla più profonda; il tecnico, nel frattempo, dovrebbe cercare di allargare la sua prospettiva visiva sulla rosa e gestire al meglio almeno due mesi nell’attesa che si possano colmare le lacune della sua squadra. Da questo punto di vista, è già possibile individuare piccoli passi avanti nelle ultime uscite con Sarri che ha lanciato finalmente Strinic ed ha concesso più minuti ad El Kaddouri.

Servizio a cura di Stefano D’Angelo (Twitter: @StefaDAngelo)

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