L’urna di Nyon non è sicuramente stata benevola. Ai quarti di finale d’Europa League la Fiorentina sfida la Dinamo Kiev, il Dnipro i belgi del Bruges, il Siviglia campione in carica ha lo Zenit ed al Napoli tocca il Wolfsburg, probabilmente uno dei peggiori accoppiamenti possibili. In molti speravano in un sorteggio più abbordabile, magari pescando il Dnipro, il Bruges o anche la Dinamo Kiev, ma le mani dell’ex portierone Jerzy Dudek hanno pescato proprio lo spauracchio più pesante.
CITTA’ ED AEROPORTO – Il Verein für Leibesübungen Wolfsburg (Vfl Wolfsburg) è la squadra della città di Wolfsburg, lo sponsor principale è la Wolkswagen. La città di Wolfsburg è molto giovane, essendo nata solamente nel 1938, è stata pianificata dai nazionalsocialisti per “contenere” tutti i lavoratori della azienda automibilistica tedesca e per questo è ancora oggi una città industriale, che conta 122.457 abitanti. Negli ultimi anni notevoli investimenti stanno cambiando la città, con la nascita di musei, hotel e luoghi di svago. La città di Wolfsburg non è dotata di aeroporto, il più vicino è a Braunschweig e dista solo venti minuti di auto, mentre quello di Hannover dista circa un’ora.
STORIA E STAGIONE ATTUALE – Il Verein für Leibesübungen Wolfsburg (Vfl Wolfsburg) è nato nel 1945, milita in Bundesliga da sedici anni (dal 1999) e ha vinto per la prima volta il titolo tedesco nel 2009, unico trofeo dello scarno palmares del Wolfsburg. La squadra ha esordito nel 1946 con la compagine maschile, fino ai primi anni ’90 ha sempre partecipato ai campionati minori, ottenendo la prima promozione nella seconda serie tedesca nel 1992 ed in Bundesliga nel 1997. Da quel momento in poi, la squadra della Wolkswagen non è mai più scesa in seconda serie, consolidando la sua posizione in Germania e qualificandosi alla Coppa Intertoto in quattro occasioni e successivamente alla Coppa UEFA. Il primo ed unico successo in Bundesliga è arrivato nella stagione 2008-2009, quando la squadra guidata da Felix Magath e da Grafite e Dzeko ha tenuto dietro il Bayern Monaco. Nella scorsa stagione i biancoverdi sono arrivati quinti in classifica, in quella attuale puntano alla Champions League, forti del secondo posto alle spalle del Bayern Monaco distante undici punti, mentre il Gladbach 
terzo in classifica è invece lontano ben nove punti. Il capocannoniere della squadra è Dost, a quota 13 reti nel campionato tedesco, seguito da De Bruyne a 9, capocannoniere europeo con 5 reti. In Europa League la squadra è arrivata seconda alle spalle dell’Everton con 10 punti in sei partite, ai sedicesimi di finale è stato battuto lo Sporting Lisbona con un complessivo 2-0 e agli ottavi l’Inter con un 5-2 totale.
SQUADRA E ALLENATORE – La rosa del Wolfsburg è altamente competitiva ed è guidata dal cinquantenne Dieter Hecking, ex calciatore ed ex allenatore dell’Hannover e del Norimberga. Il coach tedesco schiera i suoi con un 4-2-3-1 speculare a quello di Benitez, in rosa i calciatori di livello sono molti, a partire da Luiz Gustavo e De Bruyne. In porta gioca lo svizzero Diego Benaglio, in difesa Trasch a destra (o il talentuoso Jung), Rodriguez a sinistra e Naldo e Klose (o Knoche) al centro. A centrocampo il duo base è composto da Luiz Gustavo e Guilavogui, mentre sulla trequarti Vieirinha, De Bruyne e Caligiuri si alternano con Schurrle e Perisic. In attacco l’unica punta è Dost, pronto all’occorrenza l’ex Juventus Bendtner. L’attacco è sicuramente il miglior reparto dei tedeschi, che può contare su una batteria di trequartisti invidiabili e sul goleador Dost, il centrocampo formato da Luiz Gustavo e Guilavogui è omogeneo e ben costruito, mentre la difesa è il reparto più debole.
STADIO – La Wolkswagen Arena di Wolfsburg può contenere fino a 30.122 unità, non ha pista d’atletica ed è stato fondato nel 2002. Il Wolfsburg è l’unica squadra che utilizza il campo.
A cura di Dario Gambardella
