Ancora poche ore dividono il Napoli dall’approdo a Dimaro, località in cui da domani fino al 29 Luglio gli azzurri terranno il ritiro pre-campionato. Ieri Rafa Benitez ha diramato le sue convocazioni. Come da copione non ci saranno i nazionali impegnati nelle fasi finali del mondiale in Brasile, alcuni dei quali raggiungeranno i compagni a ritiro in corso. Il tecnico spagnolo, dunque, ha deciso di aggregare tanti giovani alla prima squadra. Oltre ai giocatori rientrati dai prestiti come Rosati, Gamberini, Donadel, Roberto Insigne, Dumitru, Maiello e Ciano, Benitez ha dato una chance ai giovani Contini, Luperto, Lasicki, Anastasio e Romano, giocatori che quest’anno hanno militato nella Primavera di Giampaolo Saurini.
NIKITA CONTINI BARANOVSKY: Nato il 21 Maggio 1996 a Cerkasy, nei pressi di Kiev, figlio di madre ucraina e padre italiano ma “napoletanissimo” visto che è cresciuto nella nostra terra. Proviene dall’Atletico Giugliano, arriva a Napoli nel 2007. Lo selezionò il preparatore dei portieri Luciano Tarallo durante un raduno a Casoria; il parere entusiasta di Tarallo convinse Santoro a prelevare questo giovane portiere classe ’96. Santoro vinse anche la concorrenza della Mariano Keller che era pronta a tesserarlo. Nel campionato Giovanissimi Nazionali di tre stagioni fa si ferma per un lungo infortunio dovuto ad uno scontro in allenamento con l’esterno offensivo Gennaro Tutino. L’allenatore Nicola Liguori è bravo a valorizzarlo dopo un lungo periodo in cui è stato fermo ai box. Contini, dotato di cultura del lavoro, cresce di partita in partita; il momento-clou della stagione arriva con il torneo di Arco di Trento, dove il Napoli batte in semifinale l’Atalanta ai calci di rigore perdendo poi solo in finale contro l’Inter. Classe ’96. freddo, coraggioso nelle uscite ed elastico nei movimenti tra i pali, Contini merita grande attenzione da parte dei dirigenti del Napoli. L’Atletico Giugliano, club che milita in Promozione, ha una “cantera” specializzata nella formazione dei portieri grazie anche al lavoro del maestro Raffaele Ceriello. Ha inaugurato l’asse Giugliano-Napoli Gaetano Sestile, classe ’93, ex portiere della Primavera azzurra, attualmente alla Casertana in Serie D. Suo padre Salvatore dirige l’Atletico Giugliano che ha ceduto al Napoli anche Antonio Ferrara, portiere molto promettente dei Giovanissimi Nazionali convocato più volte anche in Under 15. Lo scorso anno, con l’infortunio di Rafael, Benitez lo ha spesso convocato come terzo portiere alle spalle di Reina e di Colombo, prima dell’approdo in azzurro di Toni Doblas
IGOR LASICKI – Difensore centrale classe ’95, proviene dalla seconda squadra del Zagrebie Lubin. Il talent-scout Leonardo Mantovani l’ha scoperto durante l’europeo Under 17, in cui ha mostrato buone qualità. La sua Nazionale è arrivata in semifinale, dove è stata sconfitta dalla Germania; quella partita non rappresenta per il difensore del Napoli certamente un bel ricordo visto che fu anche espulso per doppia ammonizione. Lasicki ha mostrato delle difficoltà nell’inserirsi nei meccanismi difensivi del calcio italiano, diversi già in Primavera rispetto alla Polonia, poi, però, nell’ultima annata. Il difensore polacco è stato il perno dell’ultima stagione della Primavera, è cresciuto soprattutto sotto il profilo della concentrazione e dell’intelligenza tattica. Ha fatto anche il suo esordio in Serie A nell’ultima partita di campionato contro il Verona al San Paolo. Parte per Dimaro, ma probabilmente andrà in prestito in Lega Pro per acquisire la giusta esperienza.
SEBASTIANO LUPERTO – Difensore mancino classe ’96 dotato di un’ottima struttura fisica e di buone qualità tecniche, Luperto è stato prelevato dal Lecce lo scorso anno con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino e soffiato a Sampdoria e Parma. Il Napoli, convinto dall’ottimo rendimento di Luperto nell’ultima stagione, ha deciso di riscattare la metà del cartellino dal Lecce. È un giocatore arrivato alla corte di Saurini, a 17 anni non ancora compiuti, con già tre presenze in prima squadra col Lecce nelle partite di Coppa Italia contro Santhià, Ternana e Parma. Luperto è stato per molto tempo nel database del Napoli, che lo ha affrontato anche nell’edizione 2013 della Viareggio Cup, la gara finì 4-0 per gli azzurrini. Il giocatore in quella gara non sfigurò e catturò l’attenzione dell’entourage azzurro.
ARMANDO ANASTASIO – Armando Anastasio è figlio di Paolo, ala destra con un po’ di finte e guizzi tra Empoli e Siracusa, e ora papà orgoglioso e anche zio, di Tutino, esterno anche lui. Paolo è oggi un operatore di calcio in Campania, con un passato da allenatore. Il terzino classe ’96 arriva al Napoli dal Materdei come centrocampista. Fu poi Ciro Muro ad affidargli la fascia sinistra con compiti prettamente offensivi. Una giusta intuizione da parte dell’ex tecnico di Allievi e Giovanissimi che spiana la strada al giocatore per ritagliarsi uno spazio importante nelle gerarchie di Giampaolo Saurini. Poco meno di un mese fa Anastasio (21 presenze in Primavera), ha formalizzato il suo legame al Napoli con un contratto che lo lega agli azzurri fino a giugno 2017.
ANTONIO ROMANO – Un elemento molto promettente, forse il giocatore del vivaio azzurro più apprezzato da Rafa Benitez. Romano arrivò al Napoli nel 2008-09 dall’Europa Massese, dove era considerato un trequartista. Nei primi due anni nei Giovanissimi Regionali con Sorano e poi con Nicola Liguori, il suo ruolo è stato profondamente cambiato. Oggi Romano è un centrocampista centrale che abbina intensità, forza atletica e qualità tecniche. Nelle due stagioni con Nicola Liguori, Antonio Romano si è tolto le soddisfazioni più importanti della sua giovane carriera ancora tutta da scrivere: le vittorie alla Viareggio Junior Cup, al trofeo “Renato Curi” e la convocazione in Under 16 che gli impedì di disputare la finale al torneo “Arco di Trento-Beppe Viola” contro l’Inter. Per saperne di più, abbiamo contattato il responsabile della scuola calcio Europa Massese Antonio Errichiello: “Mi ricordo quando Antonio veniva visto dal Napoli durante vari raduni, quello decisivo era a Sant’Antimo. Ci contattò Fabio Andreotti (attualmente il suo procuratore con la Football Global Service) che si occupava di selezionare i ragazzi per questi raduni, poi chiudemmo l’accordo con Peppe Santoro, ex responsabile del settore giovanile del Napoli. Il rapporto tra noi ed il Napoli è sempre stato ottimo, sia quando c’era Santoro che Caffarelli”
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