Piola, Riva, Pelé, Maradona: i paragoni si sprecano dopo l’ultima domenica calcistica per giovani promesse che esplodono prenotando un posto per i Mondiali. Primi fra tutti Florenzi con la funambolica rovesciata in area e Berardi, l’unico 19enne che può vantare una quaterna al Milan. Mentre dietro di loro altri emergenti scalpitano per staccare un biglietto per il Brasile.
La concorrenza non la sente solo Lorenzinho. Insigne, dall’«alto» dei suoi 22 anni e dei suoi 163 centimetri, la Nazionale, la conosce bene e con il suo gol contro il Verona lancia un preciso messaggio a Prandelli. Stessa età, ma qualche centimetro in più per Alessandro Florenzi che si è affidato a istinto, tecnica e doti acrobatiche per rivendicare il suo destino in Azzurro. La clamorosa magia in area del Genoa iscrive di diritto il centrocampista della Roma nell’esclusivo prestigioso club degli showplayer in grado di trasformazione le acrobazie in area di rigore in gol stupefacenti. Anche per chi li realizza. E l’immagine di Florenzi che si mette le mani nei capelli per lo stupore e la gioia di quella rete resta la rappresentazione iconografica di un gesto che rappresenta l’aspirazione di ogni calciatore.
Sta vivendo la sua favola anche Domenico Berardi, che la maglia azzurra la ha conosciuta solo ieri, convocato per uno stage con l’Under 21 che in passato aveva solo sfiorato, fermato dalla Federcalcio dopo non aver inspiegabilmente risposto ad una convocazione di Mangia, una scelta che gli costò la partecipazione all’Europeo in Israele lo scorso anno. A 19 anni è l’unico in serie A a poter vantarsi di aver rifilato quattro reti al Milan. E il record assoluto gli viene sfilato solo da Silvio Piola che nel 1931 rifilò una quaterna alla Pro Vercelli a soli 18 anni. Lui, Berardi, si gode il momento con il secondo posto in classifica cannonieri con 11 reti, alle spalle di Giuseppe Rossi ma affiancando un certo Tevez.
Con Florenzi e Berardi, coltiva in segreto il sogno mondiale anche Ciro Immobile, 23enne di Torre Annunziata, uno dei gemelli del gol del Torino: con Alessio Cerci, che è già un abituè della selezione di Prandelli, condivide 9 gol in campionato e la voglie di passare un’estate carioca. Ventidue anni anche per Mattia Destro, tornato in campo con la Roma dopo un lungo stop per infortunio a dicembre contro la Fiorentina segnando subito il gol vittoria per i giallorossi: un primo passo per conquistarsi la Nazionale.
Fonte: Il Mattino.
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