I dubbi sulla «trattativa», gli interrogativi sulla conduzione dell’ordine pubblico. Una zona d’ombra chiamata Tor di Quinto, e ancora i vuoti di comunicazione dell’immediato pre-partita.
Divampa il fuoco delle polemiche sui fatti che hanno preceduto la finale di Coppa Italia, sabato sera a Roma. Non sono bastate quarantott’ore a placare la tempesta.
Almeno dieci i punti da chiarire. Perché riunire i pullman a Tor di Quinto? Le pattuglie in strada erano sufficienti? Potevano essere isolati i tifosi a rischio? I varchi d’accesso allo stadio erano intasati? Perché utilizzare i biglietti invenduti? Perché convocare il capo ultrà? Perché dare la sensazione di trattare? Importante l’incontro tra gli ultrà? Gli steward potevano fare di più? Giusta la premiazione a fine partita?
fonte: il mattino
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