Per Napoli-Chievo è stato designato Domenico Celi di Bari. Con lui gli assistenti arbitrali Marrazzo e Giachero, quarto uomo De Pinto, arbitri d’area Damato e Di Paolo. Celi, 39 anni, sposato, papà di due figli, è impiegato. È al suo settimo anno alla Can di A. In questo campionato vanta 4 presenze, in totale sono 79 i gettoni nella massima serie. Come arbitro è una eterna promessa inespressa. L’ultima gara diretta è stata Torino-Cagliari. Il rendimento finora conseguito non è convincente e continuo. Il suo andamento è sempre stato altalenante. In Udinese-Milan dello scorso 23 settembre alcune discusse decisioni incisero sull’operato. Ciò ha condizionato successivamente l’impiego da parte del designatore Braschi.
Personalità e determinazione non mancano a Celi, così come audacia e temperamento, talvolta però sono l’eccessiva e un pizzico di furbizia a indurlo in errore. Affronta le gare da arbitrare con la giusta serenità. Seleziona molto i falli dai contatti di gioco. Fischia mediamente 26 falli a partita. Con i calciatori esercita una discreta dialettica. Possiede delle buone potenzialità atletiche e veloce risulta nelle ripartenze. Comprende l’evoluzione e le dinamiche del gioco, importante per valutare le giocate e le azioni. L’ultima direzione del Napoli contro il Siena nello scorso 13 maggio.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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