La fumata ”bianca” è arrivata ieri mattina accolta con gioia da Napoli, Fiorentina e Lega Serie A. Papa Francesco riceverà domani, in udienza privata, staff tecnico e dirigenziale delle due squadre. La Santa Sede, a seguito del prezioso lavoro diplomatico della Lega e dei due club, è riuscita a trovare in agenda un momento da dedicare alle finaliste di Coppa Italia. Il Napoli, come previsto, partirà dunque oggi pomeriggio per Roma per essere presente venerdì mattina a Città del Vaticano. Con le due squadre ci sarà anche una delegazione di Figc e Lega Serie A con il presidente Maurizio Beretta che porterà in dono al Pontefice il pallone della finale di Tim Cup e la riproduzione del trofeo. Il Napoli regalerà a Papa Francesco la divisa da gioco, del resto Bergoglio è un grande appassionato di calcio e grande estimatore, da argentino, di Maradona (che potrebbe essere all’Olimpico sabato) e dello stesso Lavezzi, idolo della squadra del cuore del Pontefice, il San Lorenzo. All’udienza ci sarà ovviamente, anche il presidente De Laurentiis con la moglie Jacqueline e con i figli.
Stabilito nei dettagli il dispositivo di ordine pubblico per garantire ai 70mila spettatori previsti il massimo della sicurezza prima, durante e dopo la gara. Martedì si è tenuto la riunione del Gruppo operativo di sicurezza, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle Questure di Firenze e Napoli, Roma Capitale, Atac, Lega Serie A e responsabili delle due società sportive. Sono stati pianificati i criteri di accoglienza per le due tifoserie. Per quella azzurra è stata stabilita una distinzione di massima: per quanti raggiungeranno Roma a bordo di pullman, il percorso consigliato è quello di uscire ai due caselli autostradali A1 Roma Sud e Roma Est, da dove saranno accompagnati e scortati allo stadio percorrendo itinerari predeterminati, parcheggiando nella zona esterna a nord dello stadio Olimpico, per un totale di 160 posti a disposizione dei bus. Per gli altri tifosi azzurri che arriveranno a Roma con mezzi propri, le forze dell’ordine li indirizzeranno, come accaduto due anni fa per la finale con la Juventus, verso l’area di sosta di Saxa Rubra, dalla quale raggiungeranno lo stadio con navette messe a disposizione dall’Atac. Diversa l’accoglienza ai tifosi viola: sono attesi almeno 260 pullman.
In più nella zona antistante dello stadio i supporter troveranno indicazioni precise per l’ingresso all’Olimpico (apertura cancelli alle 17,30) che avverrà attraverso i varchi di prefiltraggio di piazza Dodi. All’interno dello stadio verranno costituite due fasce di sicurezza: una in Tribuna Tevere lato Sud ed una in Tribuna Monte Mario lato Nord. Il dispositivo prevede l’utilizzo di 1500 agenti e di 970 steward, tutti impegnati nell’evitare contatti tra opposte fazioni. Lungo le arterie autostradali e nei pressi della zona dell’Olimpico ci sarà il presidio delle forze di polizia, in modo da scongiurare anche l’eventuale contatto tra tifoserie napoletana con quelle laziali o romane.
Intanto viene svelata la cerimonia della finale. Confermata la presenza di Alessandra Amoroso, che canterà alle 20,56, prima del fischio d’inizio, l’Inno di Mameli. «Sarà un’esperienza unica. Cantare il nostro Inno per milioni di tifosi – ha detto la cantante – in un evento così importante mi riempie d’orgoglio». La Fiorentina, padrona di casa, avrà la panchina sud e lo spogliatoio della Roma. Il Napoli invece tutto il lato nord, ovvero panchina e spogliatoio della Lazio. All’interno dei rispettivi settori ci saranno punti di merchandising di Fiorentina e Napoli. Centinaia le testate accreditate in tribuna stampa: tra esse le prestigiose Kicker, AS e Marca, con giornalisti provenienti da tutto il mondo, da Svezia, Inghilterra, Francia, Spagna, Medioriente, Egitto, Cile, Giappone, Danimarca, Grecia, Belgio e Turchia. Tutto il mondo guarderà Fiorentina-Napoli.
fonte: il mattino
