Sommando questi tagliandi ai circa 15.000 abbonamenti fanno circa 25.000 spettatori. Un dato destinato a salire perchè circa 5 mila tifosi napoletani dovrebbero seguire la squadra nella prima trasferta stagionale. La partita di domani sera sarà caratterizzata anche dalla protesta contro la tessera del tifoso.
Si va verso lo sciopero in “curva Fiesole”. Oggetto della protesta la “tessera del tifoso” che, ormai da mesi, ha scatenato la contestazione dei tifosi viola. Domenica sera, in occasione di Fiorentina-Napoli, un gruppo di 3000 tifosi (senza tessera e di conseguenza senza abbonamento) si ritroverà fin dal pomeriggio sotto la curva Fiesole. Da lì partirà una protesta dura, colorita, nella forma e nelle parole, ma allo stesso tempo del tutto civile. Cori, striscioni, con la contestazione che andrà avanti fino al quarto d’ora del primo tempo. A quel punto il gruppo dei contestatori entrerà allo stadio (ovviamente muniti di biglietto singolo) e comincerà a sostenere la squadra. Un vero e proprio sciopero del tifo quindi, al momento solo parziale, che però potrebbe diventare totale. Manca solo l’ufficialità, ma sembra certo che anche il resto della Fiesole resterà in silenzio per quel quarto d’ora, per poi iniziare a tifare al momento dell’ingresso in curva dei contestatori. Idee, proposte (un’altra vorrebbe che nessuno striscione venisse esposto per solidarietà), che sono state discusse in una riunione tenuta ieri allo stadio della Rondinella e terminata a tarda notte. Alle Due Strade era presente anche il Collettivo Autonomo (il gruppo più importante della “Fiesole”) ed è un segnale importante di riunione all’interno della curva, dopo i dissapori di qualche mese fa.
Pietro Vuturo, leader del “Gruppo storico”, tiene a precisare: “C’è in ballo la libertà, la passione dei tifosi e attenzione…nessuno di noi ha niente da nascondere. Lo ripetiamo: siamo contro la commercializzazione del tifo, siamo per la libera circolazione del cittadino (Pietro cita a proposito il “Trattato di Schengen” del 1985 ndr.), e siamo contro i “due pesi e due misure”. Il riferimento è alla concessione fatta ai tifosi napoletani di entrare domenica al “Franchi” anche senza tessera, ma solo presentando la ricevuta ed un documento d’identità. “Voglio vedere come faranno – prosegue Pietro – a controllare 6000 napoletani. E poi parlano di sicurezza…” Tra i club più schierati contro la tessera del tifoso (ormai è inutile chiamarla “Orgoglio viola” come vorrebbe la Fiorentina…) c’è il “Gruppo Falloso” che, insieme al “Vacillo ma non crollo”, forma una parte importante dei club del Parterre. “Fondamentalmente siamo contro l’essere obbligati ad entrare allo stadio con una tessera – dice il presidente Luigi Crispo. E poi non sopportiamo più le ingiustizie ed i favoritismi verso altre tifoserie. Comunque voglio precisare che qualsiasi protesta noi facciamo non è assolutamente contro la squadra o la società. E’ solo contro la tessera del tifoso.”
LA REDAZIONE
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