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Fiorentina-Jovetic verso l’addio

Il montenegrino vorrebbe giocare in un grande club

Montella o chi per lui (ma Vincenzo è dato vicinissimo) devono fare alla svelta perché la Fiorentina ha mille motivi per avere presto il proprio allenatore ma fra questi mille motivi forse il più importante si chiama Stevan Jovetic. La Fiorentina non ha ancora chiamato ad un incontro il proprio gioiello più importante perché, prima di farlo, vuole avere al proprio fianco l’allenatore del futuro per spiegare al campioncino del Montenegro il proprio progetto. Allora e solo allora chiederà a Stevan se davvero vuole condividerlo, perché le sensazioni dell’ultimo periodo fanno capire che Jovetic sta sognando in grande, sta sognando una grande. E in questo caso la società viola si sta preparando ad ogni evenienza. Sono stati il presidente esecutivo Cognigni e il neo ds Pradè a parlare chiaro: nel calcio italiano adesso nessuno riesce a difendere l’indifendibile. Neppure il Milan, neppure il Napoli, neppure l’Inter. I soldi veri stanno altrove e, purtroppo, altrove stanno anche le chances europee. Da qui l’esigenza di difendersi, almeno fin dove è possibile. Comunque toccherà al giocatore fare la mossa decisiva, lui a dover dire: voglio andarmene. Solo in questa ipotesi la Fiorentina inizierà eventuali trattative. Ma l’aria che si respira è proprio questa, l’aria di chi si avvicina a un addio.

 

OLTRE TRENTA MILIONI – Sarà decisivo anche capire quale sarà la Fiorentina del futuro e se, come sembra, volerà con Montella nel 4-3-3, anche l’eventuale cessione di Jovetic potrebbe trovare una spiegazione tattica. Ma sono poi tre le considerazioni più importanti che comunque possono permettere il via all’eventuale cessione di Jo-Jo. 1) Jovetic ha un contratto lungo fino al il 2016 a circa 2 milioni netti a stagione e questo determina due considerazioni: la prima è che il club viola è tutelato qualora si apra la battaglia sul futuro del giocatore; secondo, che oltre quei 2 milioni i fratelli Della Valle non vogliono andare e non sono disposti a rivedere un accordo firmato da pochissimo tempo. Comunque il club ha fatto sapere che è pronto a ripartire proprio da Jovetic e quindi l’eventuale onere del divorzio deve essere suo e solo suo. 2) Jovetic ha grandissime ambizioni. A fine stagione ha raccontato che il suo sogno sono la Champions e la conquista del Pallone d’oro. Il 1 aprile al termine di Fiorentina-Chievo 1-2, mentre fuori si sentiva l’eco della contestazione dei tifosi viola alla squadra, Stevan disse: «Ora sono concentrato solo su questa stagione, a chi mi chiede del futuro e se al cento per cento resterò alla Fiorentina rispondo che non dipende solo da me e che dovremo riparlarne con la società…» . Era il segnale che ha messo sull’avviso il club viola. Il segnale che comunque Jovetic avrebbe potuto chiedere qualcosa di più in valore tecnico o in euro. 3) La Fiorentina sa benissimo che dovrà ricostruire la gran parte della squadra. Sei, sette, otto undicesimi, insomma una rivoluzione. Per farlo Pradè ha bisogno di sapere prima possibile quale materiale tecnico potrà mettere a disposizione del nuovo tecnico ma anche di quali disponibilità economiche potrà disporre sul mercato. Per questo, Stevan per potersene andare ha bisogno che alla Fiorentina arrivi un’offerta di 30-35 milioni di euro. Non meno. Denaro contante, non interessano scambi, ipotesi, permute.

MEGLIO ALL’ESTERO – Al denaro non si chiede la carta di identità ma qualora davvero Jovetic chiedesse di essere ceduto, la Fiorentina preferirebbe trasferirlo all’estero. Come è successo nel caso Toni che finì in Germania. Primo perché Jovetic in un altro campionato comunque farebbe… meno male ai tifosi viola, secondo perché Pradè sa benissimo che cash si lavora soprattutto lontano dall’Italia. D’altra parte anche per invogliare economicamente Stevan e per dargli la visibilità internazionale che sogna sono sicuramente più attrezzati in Inghilterra e Chelsea, Manchester City e company hanno più volte fatto sapere che a Jovetic sarebbero interessati. Poi restano le ipotesi italiane, Inter, Napoli, Juve. Comunque si guardi nell’agenda di Pradè la vicenda Jovetic sta nelle prime posizioni e le chances che se ne vada sono alte.

Fonte: Corriere dello Sport

La Redazione

A.S.

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