Sei giorni di ossigeno per muscoli e menti, fra il Cagliari e il Pescara, da martedì a domenica 2 dicembre. Un po’ di tregua, un break più lungo e particolarmente atteso, per ritrovarsi e mettere a punto schemi, moduli e condizioni. Per rifiatare ed allenarsi in tutta tranquillità, sapendo che poi Napoli-Pescara (ore 12,30) non cadrà dopo appena tre o quattro giorni. Come spesso è capitato in questo mese. Mazzarri avrà quasi una settimana per rilassarsi un po’ e fare il punto della situazione, ben sapendo però, che poi il calendario calerà una cinquina di impegni ravvicinati. Dal 6 dicembre cioè (Napoli-Psv), al 22, sino a quel Siena Napoli (ore 15), ultimo match prima della sosta natalizia che si protrarrà sino al 6 gennaio (Napoli-Roma).
LA CINQUINA – Cinque partite da giocare di nuovo in un fazzoletto di tempo, con gli intervalli che si riducono ancora a poco più di tre giorni fra un match e l’altro. E, in quel che resta di questo lungo tour de force partito da ottobre, tutti i responsi per un più chiaro punto della situazione, anche in ottica dell’imminente sessione di mercato. Meno male che i sedicesimi di Europa League sono già al sicuro e, quindi, l’impegno casalingo col Psv non dovrebbe accavallare stress a stress. Perché a ruota arriverà quell’Inter-Napoli (domenica 9 dicembre) già tanto atteso, e plausibilmente punto nevralgico di questa serie d’impegni. Poi Napoli-Bologna il 16, sempre di notte, e gli ottavi di finale di Coppa Italia (19 dicembre) con la vincente fra Bologna e Livorno (28 novembre), penultima chiamata. Insomma, c’è ancora tanto da giocare.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
