Non è il contratto con gli italiani, ma solo quello con il Napoli e questo non è il salotto di Vespa ma la saletta da pranzo dell’hotel Rosatti di Dimaro. Eppure lo svolazzo di Michu sulle ultime, sudatissime carte del suo trasferimento dallo Swansea al Napoli, termina solo alle 14 e 15 di ieri, nel pieno dell’arrivo del Napoli nel resort che da qui ai prossimi dodici giorni sarà quartier generale della squadra di Benitez. È partito dalla Spagna, Michu, dopo essersi sottoposto nei giorni scorsi a Barcellona a una serie di ulteriori accertamenti fisici nella clinica dell’ortopedicoVilarrubias che ha garantito il Napoli sul pieno recupero funzionale della caviglia operata a dicembre. Poi nel pomeriggio, l’arrivo nel ritiro azzurro, gli ultimi accertamenti, le visite e la firma al contratto. Col tweet essenziale del president eDeLaurentiis e la firma sul foglio di carta che lo lega agli azzurri con tanto di volto sorridente e soddisfatto di Bigon al fianco dell’attaccante spagnolo. Lui, Miguel Perez Cuesta ha ancora quell’aria trasognata, come di un bambino finalmente arrivato a Gardaland. Non è propriamente un oratore e si capisce che il suo ambito è il campo di calcio, più che le dichiarazioni. «Sono felice, e forza Napoli», le sue prime, uniche parole ufficiali a Dimaro. Per il resto un po’di nuoto nella piscina dell’hotel e le strette di mano con i nuovi compagni. Ilmatrimonio s’aveva da fare, perché era stato preparato da un mesetto in qua, e ieri è stato celebrato con tutti i crismi: visite mediche, la firma, l’annuncio. Il primo allenamento è previsto per questa mattina. Michu, 28 anni, passa dallo Swansea al Napoli in cambio di 1,2 milioni di euro per il prestito e circa 9 milioni in caso in cui il Napoli tra un anno intenda riscattarlo. Un affarone, insomma. Michu guadagnerà 1,8 milioni di euro, ma se dovesse restare in azzurro per lui sarebbe pronto un contratto fino al 2018 con un incremento dell’ingaggio. Ieri ha elargito le dichiarazioni di prammatica:«Saluto i tifosi, sono felice di essere arrivato». Porta in dote 27 gol segnati in Premier nelle ultime due stagioni e la sua duttilità sul fronte offensivo che potrebbe consentirgli, a secondo dei casi, di essere impiegato come alter ego di Higuain o come alternativa di Hamsik. Miguel Pérez Cuesta Michu: sillabare il suo nome è come seguire le onde di un dribbling. Rafa Benitez lo aveva inserito nella sua lista dei prediletti fin dalla trasferta europea in Galles: lì sono stati messi i primi puntelli dell’operazione. Il Napoli, a questo punto, si mette le spalle al coperto: ed è facile da dirsi quando ci si affida a un gigante da 190 cm e 80 chili di peso. Quando è in forma. Ma il ragazzo sembra già in forma smagliante. Una curiosità: Michu è l’unico ad avere una camera singola.
Fonte: Il Mattino
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