Al San Paolo si giocano due partite: una in campo ed un’altra sugli spalti. Per mezz’ora nell’impianto di Fuorigrotta ha dominato lo stato d’ansia, che ha pervaso gli spettatori presenti. E’ il periodo più lungo ed angosciante della storia di questo campionato quello che divide il gol di Eto’o al 15′ ed il pareggio di Zuniga al 45′. L’Inter gioca in scioltezza e sugli sviluppi delle ripartenze ha rischiato anche di raddoppiare al 36′ con il diagonale di Milito deviato in corner ed al 37′ con il palo colpito da Maicon con uno splendido tiro a giro dal limite. I nerazzurri erano passati in vantaggio al 15′ con un’altra conclusione dal limite di Eto’o che si è insaccata nell’incrocio dei pali alla destra di De Sanctis. La compagine di Leonardo gestisce il risultato, provando ad affondare quando ci sono gli spazi; è certamente evidente il divario di motivazioni tra le due squadre. I nerazzurri abbassano il baricentro ed il Napoli attacca con azioni insistite, senza mai rendersi però fortemente pericoloso, tranne su un tiro di Lavezzi respinto da Julio Cesar. Altri quarantacinque minuti separano il popolo del San Paolo dalla festa per la Champions, un traguardo storico che manca a questa piazza da ventuno anni. Il Napoli dovrà gestire l’incontro facendo molta attenzione in fase difensiva senza mostrare le sbavature viste nella prima frazione di gioco.
Gara di ordinaria amministrazione nel secondo tempo da entrambe le parti. La partita si gioca solo ed esclusivamente a centrocampo. Le due squadre cercano di non farsi male e ci riescono. Dopo 21 anni il Napoli ritorna in Champions!
Dal nostro inviato al San Paolo Ciro Troise
