Vince il più forte. La Spagna ha prevalso nettamente sull’Italia nella finale dell’Europeo Under 21, terminata 4-2 per gli iberici. Tra le fila azzurre a segno Immobile e Borini, per le furie rosse spiccano la tripletta di Thiago Alcantara e il sigillo conclusivo di Isco. Il copione della gara è chiaro sin dai primi minuti: consueto possesso palla ipnotico degli spagnoli, gli azzurrini si compattano per restringere gli spazi. Al 6′ La Rojita è già in vantaggio: Isco pesca Alvaro Morata sulla sinistra, l’attaccante fa partire un cross preciso e Thiago Alcantara, tutto solo in area, colpisce di testa per lo 0-1. Buono il lavoro del numero 12 iberico, per il quale si parla di un suo possibile inserimento nella trattativa Cavani tra Napoli e Real Madrid (clicca qui per leggere l’anteprima di IamNaples.it). I ragazzi di Mangia incassano bene il colpo e riescono a tornare in partita dopo appena quattro minuti: lungo lancio di Bianchetti per Immobile che scatta bene alla spalle della linea difensiva iberica, aggancia splendidamente la sfera e batte con un tocco morbido De Gea portando i suoi sull’1-1. Al 15′ ci riprova ancora la Spagna, protagonista dell’azione è ancora una volta la coppia Alcantara-Morata, con il secondo che coglie il passaggio in profondità del compagno e tenta un diagonale ben respinto da Bardi. Non brilla l’estro di Lorenzo Insigne, generoso in fase di copertura ma poco incisivo nello sviluppo della fase offensiva. Illarramendi è un osso duro a centrocampo e lo scugnizzo di Frattamaggiore non riesce a superarlo con facilità. Anche Verratti non incide, prevalso dal nervosismo e poco lucido nella costruzione del gioco. Nonostante ciò, l’Italia crea una buonissima occasione al 24′ con Borini serve Florenzi,il quale elude la linea difensiva spagnola, supera con un sombrero il diretto marcatore e calcia in porta: De Gea si salva come può in calcio d’angolo. La Spagna fa sua la legge del “gol mancato, gol subito” e torna nuovamente in vantaggio al 30′: lungo lancio di Koke verso l’area di rigore non intercettato da Caldirola, alle sue spalle c’è Thiago Alcantara che stoppa di petto e fa partire un sinistro di controbalzo che non lascia scampo a Bardi, 1-2. L’Italia accusa il colpo e capitola nuovamente al 37′, minuto in cui l’arbitro concede un calcio di rigore per un fallo di Donati su Tello. Dal dischetto si presenta Thiago Alcantara che non fallisce l’opportunità di realizzare la tripletta, 1-3. Ad inizio ripresa c’è la reazione d’orgoglio della compagine italiana. Insigne e Florenzi sono protagonisti di due azioni pericolose, in entrambe le occasioni le conclusioni in volè di destro non inquadrano però lo specchio della porta. Al 64′ arriva la sentenza: Montoya, lanciato dalla destra, entra in area e viene steso da Regini, il direttore di gara non ha dubbi e concede nuovamente il penalty. Dagli undici metri si presenta Isco che spiazza Bardi alla sua sinistra per l’1-4. La superiorità della truppa spagnola (guidata da un Alcantara praticamente perfetto) è evidente, così come è visibile la volontà degli azzurrini di uscire dal campo a testa alta. Volontà che si concretizza all’80’: bel triangolo tra Insigne e Borini, l’attaccante del Liverpool calcia di destro a giro dal limite dell’area e fa centro, 2-4. A chiudere il cerchio dell’Under 21 azzurra è proprio la coppia che ha praticamente deciso la semifinale contro l’Olanda. Finisce con le lacrime di Insigne, che ha il futuro dalla sua parte. Applausi per tutti, vincitori e vinti…
A cura di Antonio Fusco
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