Bucarest – Visti i valori in campo, la prematura eliminazione delle italiane dalla competizione fa meno male.
L’Atletico di Madrid si aggiudica l’Europa League battendo l’Athletic di Bilbao con un secco 3-0 che lascia, tuttavia, l’amaro in bocca agli uomini di Bielsa. Pronti via e gli uomini di Simeone sono già avanti: al 7’ Falcao, incuneatosi in area di rigore, si beve Amorebieta e col sinistro pennella un giro che si infila all’incrocio. I baschi reagiscono e al 22’ hanno con Muniain l’occasione buona per pareggiare, ma la sua conclusione è respinta da Courtois. Trascorrono 11’ e ancora Falcao timbra il cartellino; riceve palla in area, fintando la conclusione di destro per rientrare col sinistro e siglare la doppietta che ipoteca la vittoria.
I ritmi nella ripresa sono più intensi con i baschi che cercano in tutti i modi di rimontare: Llorente in avanti tuttavia resta isolato e gli attacchi sono tutti preda dei difensori “colchoneros”. Susaeta ha la palla buona per riaprire il match; sinistro che fa la barba al palo. Al 78’ “il tigre” Falcao rischia addirittura di infilare la tripletta: destro a giro e palla che centra il palo. Non sbaglia pochi minuti più tardi Diego, che involatosi in contropiede, penetra in area e infila di sinistro un gol fotocopia come alla Roma nel 2009.
El cholo Simeone è l’artefice di questa vittoria, riuscendo a plasmare un gruppo a propria immagine e somiglianza: pressing alto e vicinanza tra i reparti. Il capolavoro resta l’esser riuscito trasformare un gruppo di solisti in squadra vera; un coro affiatato che bada alla tattica (italiana). L’Athletic di Bilbao accarezzava il sogno di poter vincere qualcosa dopo 28 anni: i ragazzi di Bielsa non escono ridimensionati da questa sconfitta. Il gruppo giovane, per lo più classe 92, ha mostrato interessanti individualità: vedi Muniain o Susaeta. È mancata l’esperienza, quella che si ottiene giocando competizioni importanti e la stessa che può essere apportata dall’amalgama di giocatori stranieri.
Peccato davvero. Dopo aver eliminato il Manchester United dalla competizione, un milione di appassionati in tutta la Biscaglia, aspettavano di tirar fuori la vecchia “athletic” e navigare nuovamente il fiume Nervion come nel 1984.
L’appuntamento è solo rimandato.
Francesco Gambardella
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