Ho visto un buon Napoli domenica scorsa. Ma non avevo dubbi. C’è stato qualcosa che non andava sul piano della preparazione nelle gare precedenti. Sul programma per la precisione. Ho avuto l’impressione che la squadra ha caricato molto nei giorni precedenti al Chievo per fare il pieno. Molto probabilmente i giocatori hanno esagerato e hanno imballato il motore. Quando poi si è cominciato a fare scarico la squadra ne ha beneficiato. Il Napoli aveva dei problemi nei primi tempi, mentre nelle ripresa ha sempre fatto bene. Mancava, dunque, la brillantezza dei tempi migliori. Contro l’Atalanta si è visto un cambio di passo importante in tanti calciatori. Si è visto un Pandev diverso, stessa cosa dicasi per Cavani, Hamsik e Zuniga. Il Napoli ha dimostrato che per essere alla pari con tutti deve stare bene fisicamente, deve fare della prestanza atletica la sua arma migliore. Se non sei al top non puoi fare le cosiddette ripartenze. Oggi si può solo migliorare perché il gruppo ha la possibilità di allenarsi. Due azioni, due gol da parte dell’Atalanta. La linea difensiva ha letto male le azioni bergamasche. Sono, però, degli episodi. C’è da dire che era una partita tosta e qualche errore è anche giustificato. Mi sarei preoccupato se non si fosse visto un miglioramento di intensità. Era chiaro che sul piano psicologico era un match difficilissimo. Ma ripeto, ciò che conta è che si è vinto segnando tre gol. Ripresa due volte, un’altra squadra sarebbe crollata. Il Napoli, invece, è uscito fuori alla grande dando un calcio alla crisi. Quattro punti in cinque gare ti fanno entrare in un tunnel. Ti crolla un po’ il mondo addosso. Cavani ha subito il calo di tutta la squadra e non si è fatto trascinare dal gossip. Cosa è cambiato con l’Atalanta visto che la sua vita privata è stata messa in pubblico? Anche con noi, quando perdemmo il secondo scudetto, si sono dette di tutti i colori. Lì finì completamente la benzina, oggi il Napoli, invece, può recuperare perché ha ancora due mesi per potersi riprendere definitivamente. Quest’anno a Mazzarri bisogna fargli dei complimenti. Il suo Napoli non si è mai difeso a cinque, ma sempre a tre o quattro. Qualsiasi sia la sua decisione bisogna dirgli solo grazie. Se resta, siamo contenti, se non resta, gli daremo un in bocca al lupo. C’è stata una evoluzione nel suo gioco. Leggo e sento dire che il fatto che non abbia ancora deciso il suo futuro potrebbe intaccare i progetti di De Laurentiis. Per quanto ne so il club azzurro non ha mai fatto acquisti a marzo. La programmazione l’ha sempre fatta a giugno. Credo che il Napoli per quello che deve fare il prossimo anno dovrà acquistare dei rinforzi di livelli. Ma poi entrano in gioco gli obiettivi. Una cosa è il secondo posto, dove hai già un budget in cassaforte, un altro è il terzo dove andrai ai preliminari Champions. De Laurentiis ha le idee chiare e non penso che non voglia arrivare alle spalle della Juventus. Il Napoli, più che al futuro, deve pensare al presente. Bisogna essere ottimisti per il futuro. Il Milan sta facendo una grande rimonta, ma le altre stanno peggio degli azzurri. Sono convinto, quindi, che la seconda piazza non dovrebbe essere un problema. Anche perché il peggio è passato.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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