Contro la Juve il Napoli non ha demeritato. L’unica partita dove si può rimpiangere qualcosa è stata quella contro la Samp. Venerdì al San Paolo, invece, se c’era una squadra che doveva segnare, soprattutto nella ripresa, era quella azzurra. A prescindere da tutto, per lo scudetto non è ancora detta l’ultima parola. Il Napoli ha ancora un’altra occasione. Il momento di calo è passato, adesso può solo crescere perché si può allenare per l’intera settimana. Quando l’ha fatto è riuscito a conquistare successi importanti. L’esempio è a gennaio. Dopo il Bologna ha incassato molti punti. La Juve ad aprile ha un calendario impossibile, poi dovrà giocare anche in Champions un doppio incontro. Qualcosa dovrà lasciare. A quel punto il Napoli non avrà più alibi. Dovrà approfittare alla prima occasione di quello che concederà la formazione di Conte. Non va dimenticato, poi, che ci sono quattordici quindici elementi all’altezza della situazione che adesso, senza altre competizioni da disputare, possono fare la differenza. Nel momento in cui il Napoli pensa di gestire il secondo posto arriva terzo. Se punta alla Juventus allora può tranquillamente tenere lontano gli avversari che rincorrono. I bianconeri non sono quelli dello scorso anno. I punti si devono fare, il Milan va forte. La distanza non va gestita. Il calo di Cavani è relativo perché non ha occasioni da gol. Il calo grosso c’è stato a centrocampo. La manovra del Napoli si è rilevata precaria perché è lenta e piena di errori. Purtroppo non c’è il miglior Inler, Hamsik va a fasi alterne, Pandev non c’è mai stato, quindi viene a mancare il rifornimento in attacco. A quel punto Cavani non c’entra niente con la crisi in fase realizzativa. Per forza di cose la condizione atletica deve migliorare. La stagione è fatta di alti e bassi, e quindi ora bisogna essere fiduciosi perché torneranno i tempi migliori. Il Matador ha bisogno della brillantezza di tutta la squadra e soprattutto di Inler. Non abbiamo un sostituto dello svizzero la in mezzo. È l’unico che può dare geometrie. Le prossime quattro partite sono tutte alla portata della formazione partenopea. È solo una questione di convinzione. Il miglior Napoli non può temere queste avversarie. Conquistiamo i dodici punti, poi ci giochiamo tutto ad aprile. L’importante è restare lì attaccati, se poi la Juve le vince tutte tanto di cappello. I grossi miglioramenti difensivi, a parte tattici con la copertura di Hamsik, sono quelli su palle inattive. C’è maggiore concentrazione, tutti si applicano. Cavani va sempre alla ricerca della palla, tutti che marcano con attenzione. Evidentemente è stato fatto un lavoro in allenamento. È importante che il Napoli continui a mantenere questa cattiveria, se lo fa cresce a vista d’occhio. Ogni giorno si parla di mercato. Ma non può incidere sull’andamento di chi è interessato alla tante chiacchiere. L’esempio è Campagnaro che è già dell’Inter ma continua a lottare per la maglia azzurra. Dunque, chi si distrae significa che non ha capito niente dell’opportunità che ha con il Napoli. Sfido chiunque degli azzurri a non voler tentare di vincere lo scudetto. Molti di loro hanno vinto poco in carriera e farlo con la maglia azzurra sarebbe il massimo.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
