La Juve Stabia ritrova il feeling con i tre punti, ma la vittoria contro il Padova, al di la’ del polverone sollevato da Piero Braglia a fine match, costa un caro prezzo. Pesante la diagnosi per Antonio Zito, uscito zoppicando nel finale di match: gli è stata diagnosticata una frattura al quarto metatarso che lo costringerà a star fuori dalle sei alle otto settimane. Una piccola tegola, dunque, per i gialloblu, in un momento in cui la squadra sembrava aver trovato la svolta, e nei risultati, ma soprattutto nel gioco. Contro Grosseto e Padova, infatti, le sovrapposizioni, il gioco sulle fasce, marchio di fabbrica della Juve Stabia di Braglia da tre anni, hanno consentito di voltare pagina, lasciarsi alle spalle un avvio difficile, e guardare con maggiore serenità al torneo. La squadra sembra aver ritrovato anche il sorriso, dopo le contestazioni dei tifosi al termine del match perso in casa col Varese, e si prepara alla sfida di Piacenza, contro la neo-promossa Pro Vercelli, con il piglio giusto. «Una vittoria come quella sul Padova – spiega Figliomeni – è una linfa importantissima per guardare con entusiasmo al futuro. Abbiamo finalmente scacciato via lo spettro della crisi, trovando gioco e punti, il modo migliore per superare un momento difficile».
Una mano ai gialloblu sabato l’ha data il portiere patavino Anania. «Ero vicinissimo – racconta il difensore – ho sentito bene le sue parole offensive verso l’arbitro che, vicinissimo, non ha potuto fare altro che espellerlo. Per noi un vantaggio, certo, ma al di la’ dell’aspetto numerico, siamo stati superiori soprattutto sotto quello del gioco espresso». Su di lui ha scommesso la Juve Stabia, in primis Braglia. La scorsa settimana il direttore sportivo Di Somma si era addirittura sbilanciato dicendo che il tecnico lo aveva preferito a Thiago Silva. «Ovviamente era una battuta – sta allo scherzo, Figliomeni – la verità è che lui sapeva di non poter arrivare al brasiliano, così ha deciso di puntare su di me. Sono contento a livello personale, avverto la fiducia di tutti, della società, dell’allenatore, spero di ripagarla sul campo». Guarda avanti, Figliomeni, e pensa già ai prossimi impegni in campionato: «Abbiamo imboccato la giusta strada – spiega – e non dobbiamo fermarci più. Guai a fare passi indietro. Sono convinto che anche con la Pro Vercelli ci sarà una Juve Stabia tutta cuore e determinazione. Le vittorie portano serenità, entusiasmo, e sulle ali di quest’ultimo non possiamo che dimostrare di non meritare l’attuale classifica».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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