Ci saranno sicuramente delle ricadute di natura disciplinare”. Lo afferma il direttore generale della Federcalcio Michele Uva, a proposito dell’indagine avviata dalla giustizia sportiva sul caso del volantino comparso nella curva laziale nel quale si affermava il principio che nelle prime 10 file del settore ‘le donne non sono gradite’. “Dal punto di vista personale la condanna è ovvia. La giustizia sportiva e quella ordinaria – spiega Uva al Meeting di Rimini – fanno il loro percorso: la giustizia sportiva è partita con le indagini ma c’è poco da indagare, bisogna solo ricollegare all’accaduto. Ci saranno sicuramente delle conseguenze di natura disciplinare: non dipende da me, ma dagli organi di giustizia sportiva. Mi auguro che proceda anche la giustizia ordinaria”. “Ahimè se ci sono giornali che danno spazio a repliche o pensieri di chi si è reso protagonista di questa brutta vicenda vuol dire che c’è qualcosa che non va non solo nelle curve del calcio, ma proprio nella società”, conclude il dg Figc.
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