Il presidente della FIGC CarloTavecchio è intervenuto sulle frequenze di Radio Uno durante la trasmissione Radio Anch’io lo Sportparlando del VAR: “Sono soddisfatto dell’applicazione, solo l’Italia e la Germania stanno attuando questa tecnologia. Questo mi fa piacere e sono contento”.
Che stagione si aspetta?
“Sono convinto che il nostro campionato tornerà tra i migliori al mondo, le grandi d’Europa presto smetteranno di fare colpi fuori mercato. Vogliamo costruire qualcosa di importante con Serie A, Serie B e Lega Pro”.
Chi l’ha spinta a volere il VAR in Serie A?
“Parlai con Infantino quando era presidente della UEFA e mi aiutò molto. Mandai la richiesta a Blatter e mi invitò ad andare avanti. Stiamo lavorando su questo dal 2014”.
Il trasferimento di Neymar al Paris Saint Germain?
“Il Fair Play Finanziario sta vivendo una situazione anomala, abbiamo fatto una riflessione che ho trasferito a Infantino e lo incontrerò presto. Parleremo anche dei procuratori, adesso chiunque può farlo e per questo accadono cose strane”.
I contratti dei giocatori?
“Alcuni presidenti si lamentano e credo che le scadenze contrattuali dovrebbero essere rispettate di più, come del resto si fa in tutti gli altri settori. Serve correttezza”.
Il 2 settembre ci sarà Spagna-Italia per la qualificazione ai Mondiali: si sta preparando all’eventuale spareggio?
“Abbiamo 16 punti come la Spagna, abbiamo fatto il nostro dovere e arriveremo alla sfida alla pari. Stiamo preparando una Nazionale di giovani e Ventura sta studiando. Incontrare le Furie Rosse non è certo una passeggiata, ma credo che anche per loro non sarà facile. Se non dovessimo vincere ci prepareremo allo spareggio”.
Ventura ha rinnovato. Se fallisse la qualificazione ci sarebbe una risoluzione consensuale?
“Spero di non dover arrivare a pensare a questa cosa”.
La Lega di Serie A è stata commissariata. Ci sono novità all’orizzonte?
“La Serie A sta lavorando sui diritti terlevisivi: c’è la necessità di valutare abnche interventi governativi per risolvere la questione. Il format ideale per i campionati italiani sarebbe quello a 18 squadre, in A, in B e nei due gironi di Lega Pro. Ci possiamo arrivare e in questo modo si risolverebbero tanti problemi”.
Come proseguire a far crescere i giovani italiani?
“Sarebbe importante permettere alle seconde squadre di giocare tra i professionisti, proporrò l’idea di smettere con i ripescaggi in Lega Pro e dar modo alle formazioni Primavera di affacciarsi nei campionati”.
Sarebbe d’accordo con i playout in Serie A?
“Sono sempre stati un toccasana per i vari campionati. Sarebbe un discorso interessante”
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