Che 100 squadre professionistiche (20 in Serie A, 20 in Serie B e 60 in Serie C) non siano più sostenibili dal sistema calcio è ormai chiaro a tutti e in questi mesi di lockdown e stop dei campionati si è parlato a lungo delle ipotesi di riforma dei tre campionati maggiori per dare sostenibilità al sistema ed evitare il fallimento di molte squadre al termine di ogni stagione. Una delle ipotesi sul banco è quella di creare una Serie B da 40 squadre, suddivise in due gironi, alle spalle della Serie A, ma non è l’unica ipotesi senza contare che alla fine potrebbe restare tutto così com’è ora. Secondo quanto riferito da Il Giornale in edicola il presidente della FIGC Gabriele Gravina starebbe lavorando a un altro progetto di riduzione del numero di squadre professionistiche per portarlo dalle attuali 100 a solo 60. Queste 60 squadre verrebbero distribuite equamente nelle tre serie (20 in A, 20 in B e 20 in C che diventerebbe a girone unico) con le altre 40 che andrebbero a iscriversi in due gironi di un campionato élite, una sorta di C2 riveduta e corretta, che farebbe da cuscinetto fra i professionisti e i dilettanti.
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