Gabriele Gravina, presidente della F.I.G.C, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Abbiamo preso una decisione epocale nell’assemblea di ieri, ovvero quella del rilascio delle licenze nazionali 6 mesi prima rispetto al termine ultimo per aderire ai campionati. Sono particolarmente innovativi gli indicatori inseriti per questa decisione, ovvero l’attenzione ai bilanci ed al patrimonio. C’è molta attenzione ai controlli. Chiusura calciomercato invernale al 30 gennaio? Ho dato massima disponibilità alla Lega Serie A. L’Italia è l’unico Paese in Europa che chiude in anticipo il calciomercato e non credo sia in linea con le esigenze di sistema. Ho dato la mia disponibilità e tutti abbiamo condiviso l’idea che la decisione debba essere della Lega Serie A. A valle della loro decisione la FIGC si comporterà di conseguenza. Il VAR? Sta funzionando come strumento tecnologico a dimostrazione del fatto che il numero di errori è stato ridotto ma la VAR non elimina gli errori perchè continuano ad esserci. Mi fa piacere che gli arbitri riconoscono determinati sbagli così come mi fa piacere che gli stessi siano propensi al miglioramento di questo strumento. C’è molto da lavorare ma mi rasserena l’impegno e la volontà nel voler migliorare questo strumento di supporto ai direttori di gara. L’ultimo episodio, quello di Atalanta-Lazio, dimostra che il VAR funziona ma è stato altrettanto riconosciuto che in Roma-Genoa è stato commesso l’errore di non essere andati a rivedere l’azione al monitor. Ripeto, ammettere gli errori è segno di grande maturità. Faremo ulteriori passi avanti. Ancelotti è un valore aggiunto per il calcio italiano. Ha grandissima esperienza ed è sempre stato un grande testimone di valori nel calcio italiano. Le sue affermazioni hanno risollevato e sensibilizzato un tema molto delicato e devo dire che la Federazione ha assunto un intervento molto deciso in questa direzione. Abbiamo sottolineato, d’accordo con Nicchi e Rizzoli, la possibilità di una norma in grado di poter rafforzare normative già vigenti su questo tipo di situazioni. Non dobbiamo permettere a nessuno di offendere la dignità di noi italiani, di qualunque territorio facciamo parte. Con l’Italia di Mancini stiamo riscoprendo entusiasmo intorno alla Nazionale. Il C.T. sta cercando di far giocare bene i suoi ragazzi. Euro 2028 in Italia? E’ un obiettivo ma l’eventuale assegnazione è prevista per il 2022. Abbiamo chiesto alla UEFA di poter anticipare questo tipo di decisione ma l’Italia nel 2028 deve fare di tutto per portare a casa l’organizzazione di questa manifestazione. Me lo auguro. Confesso la mia amarezza per l’uscita di Napoli e Inter dalla Champions. La presenza delle nostre realtà nel calcio europeo fanno ben sperare ma il calcio italiano non è all’anno zero, anzi, sta dimostrando grande qualità e segni tangibili di rinascita. Spero si possa arrivare ad un grande risultato a fine stagione in Champions ed in Europa League. Sulla Serie B c’è una norma che prevede il ritorno alle 22 squadre. Io avevo chiesto di modificarla ma non sono stato ascoltato per cui si tornerà a 22 come la normativa prevede. Per quanto riguarda la Serie A c’è una governance che decide ed in cui la FIGC non entra nel merito. La A proponga tutto ciò che vuole e noi ascoltiamo”.
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