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Fiducia ed un ritocco in mezzo al campo: le soluzioni alla mini-crisi

Ripartire. Sì, ma come? E soprattutto, da dove? Ripartire è l’obbligo del Napoli, il modo è la scelta di Benitez. Se la memoria si ferma agli ultimi 16 giorni (10-26 novembre), può fare a tutti un brutto scherzo e sospingere una squadra in crescita come il Napoli verso un punto di crisi e di ridimensionamento. Tre sconfitte di fila, sette gol subiti, appena uno segnato, con la dimostrazione di impotenza contro la Juve, di improntitudine contro il Parma, di inadeguatezza contro il Borussia, quando però, è sempre bene ricordarlo, è stato un rigore quasi regalato a indirizzare la partita nel senso di marcia dei tedeschi.

Il punto da cui ripartire può essere proprio questo, il Westfalenstadion. La partita dell’andata contro il Borussia aveva assegnato al Napoli una dimensione diversa, una convinzione diversa, rispetto al passato. Quella sera ha capito che la sua crescita era stata tale da mettere sotto i vice campioni d’Europa. Messi sotto nel gioco, nell’applicazione, nell’attenzione. Era stata una prova di forza, di personalità e di gioco. Sembrava l’alba di un grande Napoli. Era il 18 settembre. Possibile che sia stato un episodio? No, perché sulla scia di quel successo la squadra di Benitez ne aveva infilati altri. Possibile, allora, che in due mesi sia stato dilapidato quel tesoro? Secondo noi, anche in questo caso la risposta è no. Il Napoli aveva compiuto altri progressi, prima di imbattersi in una partita sbagliata come quella dell’Emirates.I primi dubbi sulla consistenza del Napoli al cospetto delle grandi formazioni d’Europa sono nati allora, poi sono sorti anche i dubbi… italiani visti i risultati dell’Olimpico e dello Juventus Stadium. Il Napoli adesso è arrivato a 3 sconfitte di fila, quante ne aveva il Borussia prima di martedì sera e se, come si è visto bene, non era in crisi la squadra di Klopp, perché deve esserlo per forza la squadra di Benitez? Di fronte a quello stesso Klopp, il pacioso Benitez aveva mostrato tutta la forza del Napoli. Al San Paolo lo aveva battuto nel risultato e nel gioco come il Borussia ha battuto il Napoli nello stadio della Westfalia. La differenza sta solo nel momento, nella contingenza. Se riprende fiducia, il Napoli riparte. Il modo spetta a Benitez sceglierlo e la presenza di un tecnico con la sua esperienza internazionale è una garanzia. Se decide di andare avanti con questo sistema, parli chiaro ai suoi attaccanti: o trasformano in gol tutte le occasioni (che nemmeno a Dortmund sono mancate) oppure diano un aiuto vero alla squadra quando la palla è degli avversari. Degli ultimi 4 gol subiti, 3 sono arrivati in contropiede. Un ritocco in mezzo al campo non guasterebbe. Lunedì la partita con la Lazio è più importante dei punti in palio per il campionato. Servirà a capire se, dopo l’ondata di ripartenze subita sul campo di Dortmund, sarà il Napoli a fare la ripartenza giusta.

Fonte: Il Corriere dello Sport

La Redazione

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