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Festa Cavani: Il bomber ritrova il sorriso, in Uruguay è nato il figlio

Lucas, in realtà, già lo abbiamo visto un po’ tutti con anticipo. Un regalo del papà, il Matador Cavani. «Vi lascio una foto dell’ecografia». Breve testo, e seguì il link per scaricare l’immagine per tutti i fans che lo seguono su Twitter. Così Edinson, il 23 gennaio scorso, scelse di mostrare il sue secondogenito. Il secondo figlio maschio dopo Bautista. Lucas è nato ieri pomeriggio, quando in Italia erano da poco passate le 19 e in Uruguay erano le 16. «Pesa 3,2 kg, sta benissimo e congratulazioni a mamma e papà: benvenuto MiniMatador», annuncia scherzosamente il Napoli con un tweet.
Edi ha seguito tutto via Skype, attaccato al pc di casa sua come un adolescente appassionato di computer. Solo che dall’altra parte dello schermo c’era il suo bimbo che stava nascendo. Al suo fianco, la mamma, la signora Berta che da quando la moglie Maria Soledad ha deciso di partire per l’Uruguay per partorire lì, non ha mai mollato neanche per un istante il suo ragazzo. Ai compagni di squadra, durante la giornata e gli allenamenti, aveva già sussurrato l’indiscrezione: «Forse ci siamo, è questione di ore, pare che Sole stia per far nascere il bimbo». Gli amici del Napoli hanno sorriso. Sono ore di attesa piene di gioia e felicità, ma anche di preoccupazione e di preghiera. E così li ha trascorsi Cavani. Poi, subito dopo, via sms come si usa tra giovani, ha avvisato gli altri azzurri, Camilo Zuniga in primis e il suo vecchio amico Gargano (ora all’Inter). E via vai tutti gli altri. «È nato Lucas», ha scritto in spagnolo. «È la felicità fatta persona», spiega commosso Claudio Anellucci, più che il manager uno di famiglia per il Matador.
Lucas è nato a Salto, nella città del papà. Una scelta della famiglia Cavani e dei genitori di Maria Soledad, la moglie del bomber uruguaiano: il primo figlio, invece, era nato qui, a Napoli, nella clinica Internazionale. Il papà, come un normalissimo papà, riprese l’intero parto con una videocamera. Allora viveva ancora a Pozzuoli e, dicono i vicini di casa, quel filmino del bimbo venuto alla luce, lo ha visto e rivisto centinaia di volte.
Edi e Soledad sono di fede cristiana evangelica pentecostale. Il primo figlio è arrivato dopo circa due anni di matrimonio. Disse Cavani una volta: «Lo aspettavamo da un po’, ma non decidiamo solo noi…». Bautista e Lucas hanno praticamente due anni di differenza: il primo figlio è venuto alla luce il 22 marzo 2011. E lui come festeggiò? Il Matador lo fece alla sua maniera: c’era la pausa della nazionale e la domenica dopo non si giocava. Ma il 3 aprile al San Paolo sbarcò la Lazio e il Matador mise a segno la tripletta che in pratica regalò la qualificazione Champions agli azzurri.
Corsi e ricorsi. Anche perché oggi come allora, Cavani a ridosso della nascita del bimbo tanto atteso, era reduce da un bel periodo di black-out: era a digiuno praticamente da un mese e mezzo, dal 12 febbraio al 20 marzo. Si sbloccò contro il Cagliari, due giorni prima la nascita di Bautista.
La tecnologia ha concesso a Cavani il dono di assistere a tutte le fasi del parto, nonostante l’Oceano nel mezzo. L’abbraccio con Lucas avverrà tra 10 giorni, subito dopo la gara in campionato contro l’Atalanta. Edi prenderà il volo per Montevideo prima e Salto poi, 500 km di distanza. Escluso che possa chiedere di partire prima, Cavani sa bene che per il Napoli è momento assai delicato. Al Napoli quest’anno c’è un vero e proprio baby-boom: la settimana scorsa è nata Virginia, la figlia di Miguel Britos e della moglie Virginia. A dicembre, è nata Ginevra, la figlia di Gamberini. E a novembre Matteo, il primo figlio di Christian e Valeria. Nelle prossime settimane toccherà a Jenny, la moglie di Lorenzo Insigne dare alla luce un altro bimbo.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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