Sono passati quasi sedici anni. Era il 22 maggio 1996, la sera della finale di Coppa dei Campioni all’Olimpico di Roma tra la Juve di Lippi e l’Ajax di Van Gaal. Finì 1-1 al 90’, poi supplementari e rigori: dal dischetto successo dei bianconeri, a segno anche il difensore Ciro Ferrara, l’ex capitano del Napoli che si era trasferito a Torino nel ’94, seguendo il dg Moggi e l’allenatore Lippi. Festa bianconera a Roma dopo il 5-3.
Ferrara è l’unico napoletano ad aver vinto la Coppa dei Campioni, quella che poi l’Uefa ha deciso di chiamare Champions League. È orgoglioso di questo titolo, il ragazzo di via Manzoni, come degli altri che è riuscito a conquistare negli anni della sua gloriosa carriera. Il primo fu lo scudetto con gli Allievi allenati da Riccardo De Lella. Gli azzurrini vinsero la finale contro la Fiorentina sul prato del campo delle Due Palme di Agnano il 30 giugno ’84. Poche ore dopo il Napoli avrebbe siglato l’accordo con il Barcellona per l’acquisto di Maradona. Un segno del destino, perché l’argentino e Ciro legarono subito e l’amicizia resiste a ventott’anni di distanza.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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