L’ex azzurro:
«L’arbitro? Bravo a gestire la partita come voleva lui. Perfetto». Ciro Ferrara si è affidato all’ironia per commentare la direzione di Tagliavento. Del rigore che ha deciso la sfida di Marassi non ha parlato. «Perché ero distante dall’azione e comunque queste sono quisquilie». Ha commentato altre circostanze della partita. A cominciare da Behrami, già ammonito e graziato dall’arbitro dopo un mani all’inizio della ripresa. «Avremmo potuto trovarci in dieci contro dieci, invece ci siamo trovati con un difensore espulso e altri tre ammoniti, com’era accaduto mercoledì sul campo della Roma. Non voglio alzare i toni, ho capito in questi pochi mesi di lavoro a Genova che la Samp ha un suo stile che va onorato in tutte le circostanze. Comunque, io sono soddisfatto per la prestazione offerta dai giocatori e a fine partita li ho ringraziati, perché non dimentico che di fronte avevamo un avversario di altissimo livello in lotta per lo scudetto e che in campo c’erano dieci calciatori che nella scorsa stagione giocavano in serie B, molti dei quali giovanissimi», ha detto l’ex ct dell’Under 21, che a fine partita ha abbracciato Insigne, da lui lanciato in nazionale prima dell’addio alla Federcalcio e del ritorno su una panchina di serie A.
Il 31 ottobre 2009 la Juve di Ferrara era stata battuta dal Napoli di Mazzarri, arrivato da poche settimane alla corte di De Laurentiis, per 3-2, con una spettacolare rimonta degli azzurri sul campo dello stadio Olimpico di Torino. Ieri il ko interno, il secondo stagionale per Ciro. Il primo era stato contro la squadra campana di serie B: la Juve Stabia ha eliminato la Samp dalla Coppa Italia a metà agosto, dopo la serie dei rigori allo stadio Menti di Castellammare. «La prima sconfitta in campionato doveva pure arrivare, vedremo la reazione della squadra».
Nega di aver ordinato il gioco duro sui calciatori del Napoli. «Partita tirata, questo sì. Ma dov’era la cattiveria? Ma quale gara avete visto?». Orgoglioso della sua Samp. «Usciamo a testa alta, dopo aver messo per un tempo in difficoltà un’avversaria di altissimo livello: non si è vista tutta questa differenza tra una squadra che lotta per lo scudetto e un’altra che lotta per la salvezza. Il Napoli è una grande, la classica squadra di vertice, e come le grandi sa soffrire e sfruttare la prima occasione che le viene concessa».
Avrebbe voluto vivere un’altra sfida con il Napoli. «Ringrazio Mazzarri per i complimenti alla Sampdoria e vado avanti. Avremmo meritato di raccogliere punti. Va bene così, va bene così». Ancora ironia su Tagliavento. «Perfetta gestione della sua partita. Speriamo che sia presto possibile gestire bene anche la “nostra” partita».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro