Ci teneva tantissimo a giocare sabato sera. Per Federico Fernandez, doveva essere la partita della rivincita nei confronti di un tecnico che non lo aveva ritenuto idoneo a giocare in una difesa a tre e che lo costrinse ad andarsene in Spagna. dovrà restare alla finestra a causa della squalifica rimediata ad Udine dopo la doppia espulsione (peraltro valutata da tutti eccessiva). «Mi dispiace. E’ una partita molto importante in vista della finale di Coppa Italia. Vogliamo continuare a fare punti in campionato e vogliamo arrivare alla finale nelle condizioni migliori» , dice Fernenadez ai microfoni di radio Kiss kiss.
Nuova vita. Si sente rinato il «Flaco». Con il nuovo corso tecnico ha trovato posto al fianco di Albiol e acquistato sempre più sicurezza fino a conquistare definitivamente la stima del ct dell’Argentina, Sabella. Racconta Fernandez: «Con l’avvento di Benitez sulla panchina del Napoli, sono cambiate tante cose. Con Mazzarri, invece, non riuscivo ad avere spazio e quando sono tornato dall’esperienza al Getafe dove peraltro ho fatto molto bene, Benitez mi ha dato fiducia, mi sono sentito tranquillo. Questo mi ha fatto migliorare ed ho potuto aiutare tanto la squadra».
A volte basta poco per modificare in meglio o in peggio la carriera di un calciatore. La forza di Fernandez è stata quella di credere sempre in se stesso. «In Italia il calcio è diverso e diventa sempre più complicato vincere le partite. La squadre giocano molto chiuse e puntano alla ripartenza. Così diventa difficile far gol e puoi subirlo se non stai attento. In Spagna il calcio è meno tattico e più libero».
Obiettivo Coppa. Sarà assente al Meazza per squalifica ma pronto a riprendere il suo posto il tre maggio all’Olimpico allorché ci sarà da disputare la finale di Coppa Italia con la Fiorentina. Fernandez è piuttosto ottimista: «Abbiamo la possibilità di portare un altro trofeo a Napoli. E’ cambiata la nostra mentalità, così come sono cambiate tante altre cose. In questi casi ci vuole un po’ di tempo. Siamo arrivati in finale di Coppa Italia ed ora speriamo di finire al meglio anche il campionato».
Amici. Fernandez ha avuto modo di conoscere Lavezzi e di legare con gli altri sudamericani incontrati via via nello spogliatoio del Napoli. Si pronuncia a proposito di un ritorno del Pocho in maglia azzurra, ipotesi peraltro abbastanza remota: «Sarebbe bello riavere Lavezzi a Napoli, è un grande. Ha lasciato un grandissimo ricordo, anche in Nazionale abbiamo un grandissimo attacco con lui e gli altri». Fernandez che ha doppia nazionalità (i bisnonni partiti anni fa dall’Alta Irpinia) già respira aria mundial: «Io e Gonzalo parleremo anche con Mascherano quando sarà. Gli mostreremo le foto di Napoli, gli racconteremo tutto. Qui si vive di calcio e la gente fantastica. Non solo. Esiste anche un progetto importante. Speriamo che ad agosto possa succedere qualcosa». Infine, conclude con un riferimento: «Quest’anno abbiamo lasciato tanti punti per strada ma questo è il passato e dobbiamo lavorare affinché non succeda mai più. Dobbiamo migliorare e giocare come abbiamo fatto con la Juve, quella vittoria è stato un grande regalo per tutti. Ed è quello il riferimento più importante».
Non poteva mancare un raffronto tra Cavani ed Higuain: «Il primo faceva tanti gol, il secondo gioca anche per la squadra. Anche Mertens e Callejon si sono ambientati molto bene».
Fonte: Corriere dello Sport
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