S’è discusso di responsabilità oggettiva nel calcio e nel corso del convegno organizzato presso il Tribunale dal Comitato regionale Campania della Lega Dilettanti, unitamente ad «Azzurra Lex», non è mancato il colpo di scena. L’ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino ha rivelato che quando la criminalità organizzata mostrava particolare interesse per le scommesse clandestine, in occasione di gare delicate, decise di triplicare i premi partita. Secondo Ferlaino nel 1988 il Napoli perse lo scudetto per una serie concomitante di cause ma nessuna di queste riconducibile a presunti illeciti. Al convegno «La responsabilità oggettiva nel calcio. Totem o tabù?» hanno preso parte Enzo Pastore, presidente Figc campano, il Procuratore federale vicario della Figc, Alfredo Mensitieri, il vice presidente della Commissione disciplinare Claudio Franchini, Raffale Caprioli ordinario di diritto privato e sportivo e il presidente del Tribunale di Napoli Carlo Alemi.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
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