L’equivoco fra Napoli e il Napoli è automatico e fatale. Cuore di squadra e cuore di città diventano sinonimi ogni volta. Dal sud più profondo all’estremo nord, un diluvio di iperboli sommerge la città. Per cui può accadere che qualcuno, di fronte a una maiuscola prova di vitalità offerta da undici ragazzi in maglietta azzurra, si illuda che la questione meridionale sia stata risolta e archiviata. Per poi ripiombare nel dramma subito dopo, quando arriva la sconfitta. La trasposizione in termini civili, economici, politici di ogni impresa sportiva è praticamente immediata. «Avveniva sempre, anche ai miei tempi: io compravo Savoldi e tutti dicevano, ma come non avete le fogne e pagate due miliardi un giocatore?». Il ricordo è dell’ingegnere Corrado Ferlaino, presidente dei due scudetti. «Trionfavo nel calcio perché era la città che viveva un periodo d’oro, poi non è un caso che la decadenza del club sia coincisa con la perdita di potere cittadino. Oggi, però, De Laurentiis fa tantissimo»
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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