Le parole son come pietre: ma dalla sassaiola scagliata da Alex Ferguson, la scelta (saggia) di Benitez è di scansarsi, di evitare d’usare un linguaggio egualmente offensivo e di scegliere il profilo basso o, semmai, un messaggio subliminale attraverso il quale rispondere ma con moderazione. L’accusa del «sir» attraverso la proprio biografia appena uscita («Benitez è un uomo stupido, il suo gioco è noioso e difensivista») indurrebbe alla reazione: che invece da Castelvolturno è distillata in poche gocce (però di veleno) da maneggiare con cura: «Non ho repliche. In questi casi è sufficiente che si sappia ciò che lui ha fatto lì». Ops: a buoni intenditor…
Fonte: Il Corriere dello Sport
