Enrico Fedele, ex direttore sportivo tra le altre di Napoli e Parma ed agente di Paolo Cannavaro, interviene a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“Il Napoli ha vinto la gara col Livorno all’italiana, giocando sulle ripartenze. Merito ai nostri, ma forse Nicola è stato troppo presuntuoso nel venire a Napoli per giocarsela così a viso aperto. Nessun 3-5-2: quello degli amaranto ieri è stato un 3-3-4 in pratica. Questo episodio mi ha molto ricordato un aneddoto che coinvolse il mio amico Mario Somma. All’epoca allenava l’Empoli e doveva affrontare la Juventus, ci sentimmo qualche giorno prima del match e mi disse che avrebbe giocato all’attacco. Dal mio canto gli ricordai che poteva essere pericoloso, data la qualità degli avversari. Lui mi rispose che quello era il suo credo. Morale della favola? Ne presero sei. Ieri il Livorno è stato così: non puoi attaccare con sei o sette uomini conto il Napoli, che può annoverare nelle sue file giocatori di primissima fascia, specie dalla cintola in su. Il migliore in campo dei nostri? Oltre a Pandev, direi Mertens. La Roma? Sarà una gara difficile, Gervinho mi ricorda il miglior Lavezzi e la difesa, per quanto non annoveri nomi eclatanti, è un esempio di solidità. Sarà molto importante sfruttare bene ogni centimetro. Paolo Cannavaro via a Gennaio? Sono opzioni che, nel caso, valuteremo. Ora come ora, però, la nostra peculiarità è il bene del Napoli e Paolo accetta con serenità ogni scelta del mister, che ne ha elogiato la professionalità. L’amarezza di non giocare? C’è, è logico, ma nessun dramma: le cose, specie nel mondo del calcio, cambiano e noi non faremo altro se non ponderare bene le cose. Ero sicuro del fatto che ieri avrebbe giocato Fernandez, anche visto il minutaggio fin’ora e le logiche di rotazione di Rafa Benitez: ho vinto una scommessa con un amico. Nel caso in cui le gerarchie non dovessero cambiare, allora valuteremo l’eventualità di cambiare maglia, ma la situazione è molto più tranquilla di quanto traspare dai rumors del caso.”
La Redazione
M.P.
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