Febbre da Juve-Napoli, la sfida infinita

È lontano il tempo in cui si contavano gli anni dall’ultima vittoria del Napoli a Torino, un segno di sudditanza psicologica che in campo si traduceva spesso in paralisi assoluta. E pure le sconfitte assumevano dignità di racconto epico: così José Altafini diventò core ‘ngrato per un gol che di fatto negò lo scudetto al Napoli olandese di Vinicio. Anno 1975, più della metà degli attuali frequentatori del San Paolo non era neppure nato, e quei racconti li hanno ascoltati da papà e nonni. Poi arrivò Lui e il rapporto improvvisamente cambiò. Divenne quasi alla pari, il primo indizio con quella punizione trasformata al San Paolo attraverso una traiettoria che sfuggiva a ogni legge della fisica. Fu l’inizio dell’era Maradona, sciaguratamente durata troppo poco per l’incapacità di gestirsi del più forte calciatore che sia mai esistito.
La storia di Juventus-Napoli è un romanzo dove tutti i caratteri sono tratteggiati, dal Comandante con il fazzoletto bianco da sventolare a bordo campo, all’arbitro-duce che fa giocare una partita con il pubblico sistemato fin sulle linee del rettangolo, a Volpecina che diventa eroe nell’annata incantata, ai tifosi che programmavano il viaggio in cuccetta a Torino con la stessa fede con cui un condannato affronta il patibolo sperando in un infarto al boia.
Non è più così da quando Napoli e (anche) Juventus sono passati per l’espiazione nella serie B. Annullare quella distanza che neppure due scudetti erano riusciti ad azzerare è la grande novità delle ultime stagioni. Napoli e Juventus adesso pari sono, e non solo per il perfetto sincronismo di risultati collezionati in questo inizio di stagione. Ci sarebbe anche uno scontro diretto da mettere nel conto, la sfida di Pechino che quelli del Napoli preferiscono cancellare, anche se il nervo resta scoperto e basta pochissimo per rievocare quel giorno chiuso senza festa a dodicimila chilometri di lontananza dallo stadio Olimpico di Torino che ospiterà la prossima partita. Sarà la vigilia più lunga, undici giorni da vivere però senza lasciarsi travolgere da nostalgici amarcord. C’è un futuro da costruire non un passato da rievocare.
Napoli e Juventus, dunque, pari sono, sul campo. Si potesse integrarli in un’unica formazione, la sintesi sarebbe perfetta: difesa juventina e attacco napoletano con Pirlo e Marchisio a centrocampo completati da Inler o Behrami. Ve la immaginate, una squadra così? Cavani è universalmente indicato come il tassello che manca al mosaico composto da Marotta, un po’ di qualità supplementare davanti a De Sanctis risparmierebbe quelle insopportabili sollecitazioni cardiache ai napoletani. Un’ideale nazionale del campionato guidata da due che in comune hanno moltissimo. Mazzarri e Conte, invece, hanno poco in comune con gli altri: quasi non conoscono i piaceri della vita cari ad Allegri, non hanno modelli impegnativi di imitare come Stramaccioni, né ostentano i toni ieratici di Zeman oppure il distacco dalle umane cose di Pektovic. Tutt’al più intravvedono nella propria scia avvicinarsi il talento di Montella. Sono calcio e basta: applicazione infinita al lavoro che hanno scelto e che fanno come pochi riescono. Non scrivono tazebao negli spogliatoi, ma trasmettono alla squadra una carica che andrebbe studiata dagli studiosi di comportamenti motivazionali. Non si incontreranno a Torino, sabato 20, la squalifica di Conte scadrà quaranta giorni più tardi, per lo stesso motivo non si lanceranno neppure messaggi via conferenze. Parlerà solo Mazzarri, diventato pure maestro di diplomazia. Sarà il solo a poter preparare il discorso della vittoria. Almeno in questo, parte in vantaggio.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

Vesux

I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo blog è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. - Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo portale Tutti i contenuti di IamNaples possono essere utilizzati a patto di citare sempre IamNaples.it come fonte ed inserire un link o un collegamento visibile a www.iamnaples.it oppure al link dell'articolo.