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Febbre azzurra, obiettivo superare 15mila abbonamenti

Prezzi invariati rispetto allo scorso anno

Combattere la crisi, attrarre le famiglie, eludere le ferree regole della tessera del tifoso. Sono i tre obiettivi che si sono posti le società di serie A nella campagna abbonamenti 2012/2013 all’insegna della crisi che si aggiunge alla già cronica carenza di spettatori presenti negli stadi italiani. Il Napoli non sfugge. Costo dell’abbonamento congelato con una curiosità.
La società di De Laurentiis tende ad aumentare i prezzi ogni biennio e questo è l’anno “buono”. Nei primi due anni di serie A la curva costava 220 euro; salita poi a 250 nelle ulteriori due stagioni, per assestarsi a 275 lo scorso anno e nel 2012/13. Il costo di un abbonamento per il San Paolo è comunque tra i più alti e la crisi non ha certo favorito il Napoli che lo scorso anno ha toccato 15.600 tessere staccate. Da quest’anno saranno attive 1.100 ricevitorie Lottomatica e Punti plus in tutta Italia. Tra le società di A già partite con la campagna 2012/13 (all’appello mancano Cagliari, Palermo, Siena, Torino e Udinese), non conosce crisi la Juventus.
Il nuovo stadio dei bianconeri in qualche modo si deve pur pagare ed allora il settore più popolare (per i nuovi abbonati) vale 390 euro, quello più costoso 1200 euro. E i biglietti singoli costeranno il 40% in più dell’anno scorso. Tra l’altro la Juve è anche l’unica società che ha un numero telefonico a pagamento (costo massimo da rete fissa 1,8 euro al minuto). Alle spalle della Juve la curva più costosa è quella del Napoli, ma anche Roma e Pescara hanno prezzi più o meno simili.
La curva più economica è quella del Milan (160 euro) ma a San Siro c’è differenza di prezzo anche nel singolo settore. Quindi i 160 euro valgono più o meno la piccionaia. Passando al superlusso 4.600 euro per vedere la partita accanto a Moratti con tanto di posto macchina ogni due abbonamenti, 3500 a Bologna con accesso alla terrazza Bernardini con catering +park bocciodromo + telefonino NGM personalizzato Bologna Football Club. Il Napoli si ferma a 2500.
Infine la tessera del tifoso. Fatta la legge, trovato l’inganno: Roma, Lazio, Fiorentina, Bologna, Sampdoria hanno creato dei voucher per l’accesso alle “sole partite casalinghe”. Un modo per non permettere ugualmente le trasferte ai non “tesserati” ma aumentare il numero degli abbonati casalinghi. Tra le curiosità, l’abbonamento Inter vale anche per Europa League e Coppa Italia, con il Parma maglia personalizzata, con l’Atalanta autobus gratuiti per lo stadio, con il Catania il quotidiano “La Sicilia” arriva gratis il lunedì.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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