In marcia verso San Siro. L’emozione non è una cosa matematica. Non la tieni a bada con la calcolatrice, non la gestisci guardando la classifica, non la controlli con la logica: sono almeno ottomila i tifosi azzurri (molti nel terzo anello) che stasera saranno sugli spalti dello stadio Meazza, sperando di uscire indenni dalla supersfida contro Pazzini e Boateng e per tenere quanto meno a distanza di sicurezza il Milan.
La passione non è statistica, il tifo calcistico non si sposa con i calcoli percentuali: stasera di aritmetico non ci sarà ancora nulla. Ma vincere significa avere molto più che un piede e mezzo nella prossima Champions. Secondo o terzo posto, non è questione di poco conto: l’accesso diretto alla fase a gironi è questione vitale. I tifosi lo sanno. Lo hanno capito. Dopo essersi illusi di poter raggiungere la Juventus, hanno fatto del secondo posto il traguardo della stagione.
Non importa allora che quella di stasera sia la notte giusta: importa soprattutto che sia arrivata una notte così. Una notte in cui il Napoli può rafforzare il suo ruolo di seconda forza della serie A e in cui la sua gente può cancellare anni di sofferenze. La zona Champions per i tifosi azzurri non è un traguardo, è molto di più: orgoglio, senso d’appartenenza, rivincita, impresa.
E poi c’è l’attesa per una vittoria che il Napoli qui a Milano, sponda rossonera, non festeggia dal 13 aprile del 1986. Giusto 27 anni fa. Molti dei giocatori del Napoli che scenderanno in campo stasera, quel pomeriggio di aprile in cui Bruno Giordano e Diego Maradona folgorarono Terraneo, non erano ancora nati. L’attesa dei tifosi, dunque, è grande. Anche perché mai prima d’ora, dal 1990, dalla stagione del secondo scudetto, quello assegnato da una monetina, il Napoli si è piazzato davanti al Milan in classifica. Neppure nel torneo in cui i rossoneri (1996-1997) finirono all’undicesimo posto: il Napoli conquistò due punti in meno.
Da quando nel ’90 il Napoli vinse il secondo campionato, il Milan di titoli ne ha vinti 7, più 4 Coppe Campioni e 2 Intercontinentali. Il Napoli invece è resuscitato dalla serie C, passando per una Coppa Italia e per una qualificazione alla Champions. Quella Champions che gli azzurri hanno in mano proprio stasera. Non è un match ball, pensano i tifosi, ma contro il Milan è la solita gara che regala sempre emozioni speciali. Anche quando la posta in palio non è così delicata come quella di questa notte. A Milano ci saranno tutti i Napoli club del Nord Italia, in una maxi-mobilitazione che ha comunque tanti precedenti nel corso di questo campionato. Arriveranno anche dalla Svizzera.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro