Marco Fassone, ex dg dell’Inter, ha parlato al programma radiofonico Tutti Convocati, in onda su Radio 24: “In questo periodo mi sto godendo un po’ di calcio senza lo stress dei 90 minuti da dirigente, è bello ma anche terribile. Io presidente della Lega Calcio? Non c’è nulla di concreto, in questo momento non ho ricevuto neanche mezza telefonata da nessuno. La Lega calcio dovrebbe muoversi di più, negli ultimi anni è troppo ingessata, deve tornare la locomotiva del calcio italiano. Al di là degli scivoloni di comunicazione, Tavecchio da presidente ha fatto molto bene, ha portato avanti riforme concrete”
SULL’INTER – “L’Inter è una squadra costruita per andare in Champions, se la giocherà con le altre là davanti: Roma, Fiorentina e Napoli. Non è un caso il miglioramento dell’Inter in fase difensiva, le prime pedine inserite nel mercato sono state i 2 centrali. Quando fai tanti 1 a 0 giocando così così sono le stagioni che alla fine ti dicono bene, molti Scudetti sono stati vinti così.
SU MANCINI – “Molte telefonate di Mancini sono state importanti, il mister riesce a convincere i giocatori raccontando il progetto. Roberto è bravo perché lavora molto in team nella fase di costruzione della squadra, è un ottimo compagno di viaggio”
SULLA CHAMPIONS – “Conosciamo tutti il peso della qualificazione Champions, per società come Inter e Milan è un’incidenza molto importante”
SU DE LAURENTIIS E IL NAPOLI – “Lavorare con De Laurentiis non è più difficile che con altri, è bravissimo, basti vedere dove ha preso il Napoli e dov’è ora. Dopo di me non ha più avuto un vero dg, ha svolto lui stesso quelle funzioni e lo ha fatto molto bene. Nulla esclude che in futuro io possa tornare al Napoli”
SU MAZZARRI – “All’Inter ha fatto bene il primo anno, nell’estate successiva volevamo migliorare la rosa per andare in Champions. Poi si sono create delle difficoltà ambientali, anche societarie, che non hanno permesso di andare avanti. La pressione su Mazzarri da parte di tifosi, media e ambiente era talmente tanta da non permettergli di esprimersi al meglio. L’anno scorso per la panchina dell’Inter non c’era nessun’altra alternativa a Mazzarri oltre a Mancini
SU THOHIR – “A un presidente come Thohir bisogna spiegare in maniera molto chiara perché gli si chiede di fare un certo investimento”
SUI RECENTI ESONERI – “E’ molto difficile andare in casa Palermo o Samp a valutare i recenti esoneri, per un presidente è una decisione sempre onerosa”.
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