La missione Gonzalo Higuain è molto complessa. Molto davvero. Però il Napoli ci prova. Sogna e fa sognare. Alimenta l’entusiasmo sulle ali dei 124 milioni (e rotti) di budget raccontati al mondo del mercato. Del calcio. E al popolo azzurro che attende il colpo super. Quello che, in qualche modo, dovrebbe lenire il dolore della cessione di Cavani: 124 milioni stanziati per compensare, tolti quelli già investiti, i 104 gol (di Edi) smarriti sulla via di Parigi. E allora, ancora un super attico con vista su Madrid: all’orizzonte, il Pipita. Nessun contatto con il Real, per il momento, ma con il suo entourage. Quello sì. Si studia e si valuta: ingaggio, valore del cartellino, diritti d’immagine. Nel frattempo si attendono notizie dal Brasile per Leandro Damiao: l’emissario azzurro continua a lavorare con l’Internacional.
IL PERNO – E allora, la pista del sogno. Che si chiama Higuain, il Pipita perché figlio di Jorge el Pipa: attaccante vero, di razza; venticinquenne argentino della Seleccion nato in Francia, e dunque dotato di passaporto comunitario, con un borsino stagionale, della stagione precedente, di 16 gol in 28 presenze nella Liga e uno in 9 passerelle di Champions. Eccezion fatta per la quarantina di giorni e 7 partite trascorse in infermeria a curare un problema muscolare, Gonzalo era uno dei perni di Mou, che non a caso prova a fare follia per portarselo al Chelsea.
In questo mercato Higuain è stato a un passo dalla Juve e poi dall’Arsenal, ma da una settimana, o giù di lì, il trasferimento ai Gunners è diventato gradualmente meno imminente. Fino all’idea del Napoli. Rinata un paio di giorni fa, dopo le ennesime complicazioni dell’affare-Damiao (il prediletto di Rafa), e sviluppata ieri con una telefonata al señor Jorge, il padre di Gonzalo. Il Pipa, per tutti, ex difensore del Boca e poi del River che, insieme a Nicolas detto Nico, il figlio maggiore, gestisce la questione-Gonzalo. Il Real valuta Higuain oltre 30 milioni di euro, ma il problema non è certo quello del cartellino: il Napoli, forte dei circa 100 milioni ancora a disposizione per completare la squadra, dopo gli acquisti di Callejon, Mertens, Rafael e Albiol – che ieri a Roma ha superato le visite mediche e firmato, prima di tornare in vacanza fino al 28 luglio – non ha problemi di questo tipo. No di certo. Ma l’ingaggio del Pipita è notevole: intorno ai 6 milioni di euro, con un discreto pacchetto di contratti pubblicitari. E’ pur sempre un attaccante del Real e della Nazionale argentina. Il club azzurro, comunque, ha annunciato la trattativa: ed è un dato assolutamente inconfutabile. La notizia ufficializzata dalla società, insieme con quella del budget a disposizione, ha ovviamente fatto il giro del mondo. Ed è arrivata anche in Brasile: l’Internacional è chiamato a dare una risposta per Leandro Damiao. La richiesta è nota: 25 milioni di euro. Ancora ieri, però, l’emissario azzurro a Porto Alegre ha lavorato con l’Inter per limarla. Sempre in piedi le idee Osvaldo e Torres, pupillo di Benitez. Come quella Gilardino, mai chiesto, però, al Genoa.
Fonte: Corriere dello Sport
La redazione
F.G.
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