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Fabio Montecalvo: “Con la squalifica di Cannavaro per gli azzurri nuovo assetto difensivo”

Mancano ormai pochi giorni, poi la finestra invernale di calciomercato aprirà ufficialmente i battenti. Tanti sono i rumors di mercato che si sono susseguiti in questi mesi, ma altrettanti sono i nodi da sciogliere. Per analizzare le situazioni più scottanti riguardanti Juventus, Inter, Milan e Napoli, la redazione di CalcioNews24.com  intervista Fabio Montecalvo, presidente della FM Communications e della World Football Management:

 

Che tipo di operazioni e di movimenti dobbiamo aspettarci a gennaio? Come di solito ogni anni accade, ci saranno operazioni di ‘estremo rimedio’ per quei club che, fino a questo momento, hanno manifestato determinate sofferenze e lacune tecnico-tattiche. Così come avremo, per le società più blasonate che inseguono obiettivi di alta classifica, in Italia e in Europa, il tentativo di finalizzare operazioni di mercato nel numero di uno-due giocatori per club, potenzialmente idonei a rendere le squadre stesse più competitive rispetto agli obiettivi pianificati a tavolino e sul campo di allenamento. Poi, nella maggior parte delle situazioni, prevarranno scambi e comproprietà”.

Chi è il top player su cui deve puntare la Juventus per rinforzare l’attacco? La Juventus, non a caso, è proprio uno di quei club che andrà sul mercato per assestare il colpo di qualità con un top player d’attacco di grande esperienza internazionale. Vedo più semplice la strada che porta a Drogba. Non sottovaluterei il brasiliano Leandro Damiao, per il quale credo sia arrivato il momento di sbarcare in Europa e, come ho detto in una recente intervista, punterei sul messicano Geovani Dos Santos, come trequartista da numero 10 sulla maglia”.

Inter, Sneijder e il mobbing: tu da che parte stai? Quale sarà il destino dell’olandese? È una faccenda complicata. Di sicuro Sneijder è stato sempre un calciatore molto determinante per l’Inter, nonché un uomo serio e perbene. Tante volte si è detto che quando Sneijder è in partita l’Inter assume una marcia in più. Ovviamente di questi tempi è bene che anche i calciatori più blasonati debbano farsene una ragione: se vogliono rimanere a giocare in Italia il ‘cachet’ deve abbassarsi e l’ingaggio deve essere ridotto. Non ci sono più, al momento, i margini di risultati operativi di bilancio tali da poter contenere performance di costi di livello sproporzionato rispetto al valore degli indici di investimento delle società. Se pensiamo all’operazione del Milan nel mercato di uscita di agosto, la cessione di Thiago e Ibra ha rappresentato un risparmio, in tre anni, di 180 milioni di euro, che avrebbero rappresentato, in riferimento ai due campioni, la voce dei costi tra emolumenti e relative tasse e contributi. Di contro, tornando sulla sponda nerazzura, credo che, dal canto suo, anche l’Inter debba dare il giusto rispetto e la relativa considerazione che un gran giocatore come Sneijder meriterebbe. Forse in via Durini, fino a qualche anno fa, i calciatori erano stati abituati troppo bene dalla proprietà in primis, che sottoscriveva ingaggi con un senso economico-finanziario molto lontano, nella forma e nella sostanza, da quello che, in economia si chiama ‘principio edonistico’, ovvero ottenere il massimo con il minimo spreco. L’Inter, invece, per anni ha speso tantissimo senza vincer mai nulla”.

Con le possibili cessioni di Pato e Robinho, quale potrebbe essere il nome giusto per l’attacco del Milan? Intanto io credo che il Milan, sempre a parer mio, venderà uno tra i due, tra Pato e Robinho. La società rossonera dovrà anche pensare a rinforzare centrocampo e difesa, ma di certo l’attacco esige un nome pesante per tornare ai fasti di qualche stagione fa. Io vedrei davvero molto bene un ritorno di Kakà in rossonero, la cui valenza rimane di sicuro indiscutibile”.

Senza Cannavaro la difesa del Napoli non regge. Come si può ovviare all’assenza del capitano squalificato per sei mesi? Mi dispiace molto per il Napoli. Questa penalizzazione e le relative squalifiche vedono il mio assenso assolutamente lontano. In Italia le indagini andrebbero fatte con un ‘modus operandi’ investigativo più approfondito. Altro che responsabilità oggettiva, ci vorrebbe un servizio di intelligence per ogni società. Per quanto riguarda le omesse denunce, le procure dovrebbero farsi un giro negli ambienti d’interesse per vagliare il livello di ‘compatibilità ambientale’ in cui alcuni club e relativi calciatori vivono. Troppo facile aprire il codice e leggere articoli e comma. Dobbiamo impegnarci nel formulare un disegno di legge per radiare i calciatori, a livello europeo, una volta accertato che gli stessi siano stati colpevoli del reato d’ interesse, ponendo particolare attenzione ad applicare, di conseguenza, il sequestro preventivo dei loro patrimoni. Questo significa cambiamento. Per la difesa è chiaro che con l’assenza di Cannavaro per alcuni mesi, che vuol dire campionato finito, andrebbe resettato il reparto difensivo. E con un Palmeiras retrocesso nella serie B brasiliana, credo che questo possa suggerire ottime soluzioni per le esigenze di mister Mazzarri…”.

La Redazione

P.S.

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