Fondazione napoletani. Eccoli, sorridenti e pimpanti con mogli al seguito: Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara al San Paolo, sempre l’uno di fianco all’altro, come se fosse la vecchia formazione dell’anno di Lippi, ma questa volta in borghese. Nei panni di tifoso (Fabio) e commissario tecnico dell’Under 21 (Ciro). Il più grande spettacolo di fine week-end è a Fuorigrotta, perché la partita è vera e sentita, e allora meglio non rischiare: presenti.
LA BENEFICENZA- Sì, ci sono i due amici e soci della Fondazione Cannavaro-Ferrara, l’Onlus dedicata a chi soffre e ha bisogno, proprio come i piccoli ospiti del reparto di cardiochirurgia pediatrica e terapia intensiva dell’Azienda Ospedaliera Monaldi di Napoli, cui verrà devoluto l’intero ricavato della festa di Natale a scopo benefico in programma oggi alle 20,30 al Teatro Posillipo. Ecco spiegate le due presenze in tribuna Autorità, allora. Ecco perché Cannavaro senior ha lasciato Dubai e Ferrara s’è dedicato a Napoli-Roma dopo aver assistito, sabato, a Juve Stabia-Cittadella allo stadio Menti.
OSSERVATI- Una missione interessata, quella di Castellammare di Stabia, perché il C.t. degli azzurrini ha potuto osservare dal vivo il portiere Colombi e il terzino Biraghi (di scuola interista) della Juve Stabia, e il centrocampista dei veneti, Busellato, reduce dallo stage a Coverciano con l’Under 19 e da un’amichevole contro l’Under 20 giocata sotto gli occhi del C.t. dei grandi, Prandelli.
LO 007- I due grandi ex, d’accordo. Ma non solo. C’è anche un osservatore del Chelsea, in tribuna. Un uomo mimetizzato tra la gente pronto a imparare a memoria le immagini della partita degli azzurri e trasferirle al quartier generale dei Blues: la Champions, lo spirito della Champions aleggia sempre e comunque. La prima sfida con i londinesi di Villas Boas, comunque, è in programma a San Valentino, il 14 febbraio, e dunque di tempo ce n’è in abbondanza.
LA CARICA- Sotto con la Roma, allora. Che dopo l’1-0 improvviso gela decisamente un ambiente già intirizzito: fa freddo al San Paolo, e la temperatura va sottozero quando anche Hamsik sbaglia a mezzo passo dalla porta e Lavezzi becca un palo pieno a mille all’ora. “Dai ragazzi non mollate”, il coretto intonato a cadenza multipla. Continua. Senza sosta. Nuvole di aria condensata dalle ugole del popolo e Napoli all’arrembaggio. Poi arriva il raddoppio della Roma e si fa dura. Ma ci pensa Hamsik a segnare come da tradizione, è 1-2. Al novantesimo l’1-3 giallorosso. Finisce qui.
IL GENOA- Archiviata (male) la Roma, qualche pensiero va già al Genoa: mercoledì si gioca ancora, ultimo passaggio di una maratona cominciata a settembre e giunta ormai al primo capolinea. Alla prima pausa vera: gli aerei sono già prenotati, dal Sudamerica alla Slovacchia, ma prima di tutto il pranzo di Natale squadra-società, in programma oggi, e poi la partita con il Genoa di Malesani: l’idea di Mazzarri è confermare i suoi titolarissimi. Si vedrà. Poche ore ancora.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
