Fabio Cannavaro prossimo commissario tecnico della Nazionale italiana? La clamorosa indiscrezione, riportata ieri dal quotidiano torinese Tuttosport, arriva direttamente dalle stanze della Federcalcio, dagli uffici romani di via Allegri. L’ex difensore centrale, campione del mondo nel 2006 (anno in cui conquistò anche il Pallone d’Oro per le straordinarie prestazioni durante la campagna di Germania), sarebbe uno dei candidati, forse il principale, alla successione di Cesare Prandelli subito dopo la fine dei prossimi Mondiali, in programma in Brasile tra due anni, nel 2014. Nel prossimo giugno, l’ambizioso Cannavaro, già in possesso del titolo di direttore sportivo, conseguirà il patentino di allenatore di prima categoria. Una volta raggiunto lo status, dovrebbe unirsi alla comitiva azzurra, impegnata in quel mese in Brasile per la Confederations Cup. La veste prescelta per il napoletano sarebbe quella di osservatore, in quanto la Figc lo inviterebbe ufficialmente come portavoce nel mondo del club Al-Ahly, presso cui ha giocato nel 2010-11, totalizzando 16 presenze e 2 reti. Con la società di Dubai, presso cui vive attualmente, sta collaborando attivamente da quando ha smesso di giocare, rivestendo il ruolo di dirigente-ambasciatore. Per Cannavaro, dunque, stando alle voci in circolazione al momento, potrebbe esserci un inizio di carriera da allenatore col botto: subito la panchina della Nazionale, probabilmente la più prestigiosa per un ex calciatore italiano, tolte magari le tre big tradizionali del nostro movimento. La Figc, a quanto pare, lo considera l’uomo giusto per voltare pagina e proseguire sul solco del progetto-giovani inaugurato da Cesare Prandelli. Già, Prandelli: la sua esperienza da CT, quindi, dovrebbe terminare dopo i Mondiali brasiliani. Finora il tecnico di Orzinuovi è sempre stato evasivo riguardo al suo futuro, senza mai dare troppe spiegazioni. Adesso è saltata fuori quest’indiscrezione: Fabio Cannavaro come nuovo CT sarebbe indubbiamente una scommessa, visto che parliamo di un ex giocatore, poi passato alla carriera dirigenziale, che non ha alcuna esperienza da allenatore. Fare la gavetta direttamente sulla panchina azzurra, va detto, non sarebbe proprio il massimo; ed essere alla guida della Nazionale è sicuramente un grande onore ma è anche e soprattutto un onere, in un Paese in cui siamo portati a essere tutti allenatori. Ne sanno qualcosa Dino Zoff (dimessosi in seguito a una polemica addirittura con Silvio Berlusconi riguardo la marcatura di Zidane), Trapattoni (un fallimento le due esperienze importanti, 2002 e 2004) e Marcello Lippi, passato da eroe per la vittoria in terra tedesca a capro espiatorio dopo il fallimento sudafricano. Evidentemente la Figc ritiene che Cannavaro abbia i requisiti giusti per prendere in mano gli Azzurri. Se sarà così, lo scopriremo.
Fonte: ilsussidiario.net
La Redazione
P.S.
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